Tassa di soggiorno si o no? Alla vigilia della stagione estiva, Taormina si trova davanti al bivio in cui si trovano molti altri comuni italiani considerati a vocazione turistica. E così mentre Agrigento ha scelto di rinunciarci, Capri ha invece deciso per il "sì" purché i fondi raccolti siano destinati unicamente al turismo. Nella località siciliana invece al momento c'è solo tanta indecisione sia nel mondo politico che tra le associazioni di categoria. Secondo i vertici comunali "a fronte della possibilità di introitare dei fondi per garantire ulteriori servizi alla città, bisognerà comunque evitare di gravare ulteriormente le tasche dei turisti di altri costi". E' una questione, insomma, tutta da valutare. La tassa va pagata per ogni notte trascorsa in albergo o altra struttura ricettiva e il suo importo varia in base alla classificazione alberghiera: da 50 centesimi a 5 euro al giorno. Come scrive la Gazzetta del Sud, considerando che Taormina nel 2010 ha fatto registrare 841.117 presenze, nelle casse della città potrebbero arrivare più di 2 milioni di euro.