Rispetto al resto d'Italia, in Sicilia le celebrazioni dei centocinquanta anni dell'Unità d'Italia inizieranno un anno prima (vedi videonotizia sulla home page di sicilia.travelnostop.com). A maggio, infatti, nell'Isola si festeggerà la ricorrenza dello sbarco dei Mille. Così, visto che lo Stato "non ha stanziato un euro in favore della Sicilia in occasione delle celebrazioni dei centocinquant'anni dell'Unità d'Italia, la Regione ha istituito il Comitato che coordinerà le iniziative in programma che andranno a formare un unico calendario gli eventi. "Qui in Sicilia – ha precisato il sindaco di Salemi, Vittorio Sgarbi – abbiamo la fortuna di iniziare le celebrazioni con un anno di anticipo rispetto al resto del Paese. Poiché qui da noi, nei prossimi mesi e nel prossimo anno, sono già in programma eventi culturali di valenza internazionale, non ci resta che valorizzarli all'insegna dei centocinquant'anni dell'Unita' d'Italia". Gli eventi a cui Sgarbi si è riferito sono il ritorno della Venere di Morgantina; il ritorno degli argenti di Morgantina; la riapertura della Villa del Casale di Piazza Armerina; l'apertura del castello di Maredolce a Palermo; l'apertura della cattedrale di Noto; l'istituzione del parco archeologico di Segesta, che dovranno essere organizzati, ha detto Sgarbi, con il "bollino" delle celebrazioni dei 150 della Sicilia.
A presiedere il 'Comitato Sicilia 150' è il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo. Ne fanno parte: Gaetano Armao, assessore regionale ai Beni culturali e all'Identità siciliana (vice presidente del Comitato); Mario Centorrino, assessore regionale alla Formazione e alla Pubblica istruzione; Caterina Chinnici, assessore regionale alle Autonomie locali e alla Funzione pubblica; Nino Strano, assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo; Mario Fasino, ex presidente della Regione siciliana; Vittorio Sgarbi, sindaco di Salemi; Nicolò Ferrara, sindaco di Calatafimi-Segesta; Lorenzo Carini, sindaco di Marsala; Diego Cammarata, sindaco di Palermo; Salvatore Badami, sindaco di Misilmeri; Giuseppe Buzzanca, sindaco di Messina; Lorenzo Italiano, sindaco di Milazzo; Giuseppe Firrarello, sindaco di Bronte; Vincenzo Emanuele, segretario generale della Presidenza della Regione siciliana; Gesualdo Campo, dirigente generale del dipartimento Beni culturali e Identità siciliana della Regione; Marco Salerno, dirigente generale del dipartimento Turismo della Regione.