Un’app guida i turisti nei luoghi degli attentati mafiosi

Si arricchisce di contenuti e storie “NOma – luoghi e storie NOmafia”, l’applicazione scaricabile gratuitamente su tablet e smartphone, che guida cittadini, turisti, giovani e studenti attraverso le strade di Palermo e dintorni nei luoghi degli attentati mafiosi che hanno sconvolto la storia italiana a partire dagli anni ‘70.

Attiva dal 5 febbraio 2016, con le prime 15 storie ad oggi ha già superato i 100.000 download. E stasera, in occasione della prima presentazione a Palermo al Teatro Biondo, saranno presentate 7 nuove storie: Antonino Ninni Cassarà, stretto collaboratore di Giovanni Falcone, ucciso il 6 agosto 1985, storia narrata da Isabella Ragonese, con l’intervista inedita alla moglie Laura Iacovoni; Calogero Zucchetto, stretto collaboratore di Ninni Cassarà, ucciso il 14 novembre 1982, con l’intervista inedita alla sorella Santa Zucchetto; Filadelfo Aparo, autentico segugio dei latitanti, ucciso  l’11 gennaio del 1979, con l’intervista inedita alla figlia Francesca Aparo; Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso il 3 settembre 1982, storia narrata da Nino Frassica, con l’intervista inedita al figlio Nando Dalla Chiesa; Paolo Giaccone, integerrimo medico legale, ucciso l’11 agosto 1982, storia narrata da Leo Gullotta, con l’intervista inedita alla figlia Milly Giaccone; Peppino Impastato, mitico attivista antimafia, ucciso il 9 maggio 1978, storia narrata da Luigi Lo Cascio, con l’intervista inedita al fratello Giovanni Impastato; e infine Gaetano Costa, scrupoloso Procuratore Capo, ucciso il 6 agosto 1980, storia narrata da Donatella Finocchiaro, con l’intervista inedita al figlio Michele Costa.

NOma gode del Patrocinio del Comune di Palermo e nasce dall’impegno dell’associazione no profit “sulle nostre gambe”, fondata da Pierfrancesco Diliberto (in arte Pif), Roberta Iannì, Emanuela Giuliano e Tiziano Di Cara (autore dell’idea dell’app).

L’app con i suoi 22 itinerari parla pure in inglese e conduce, tramite le strade della città di Palermo e dintorni, nei luoghi degli attentati mafiosi. Ogni vicenda narrata è illustrata con documenti storici, animazioni digitali, fumetti, sintetiche note biografiche, scatti fotografici e video Tg Rai dell’epoca ed inedite interviste ai familiari. L’applicazione è fruibile ovunque grazie alla modalità “Visita 360°” che porta virtualmente sul luogo dell’accaduto.

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