Sulle tracce degli antichi etruschi al Garden Toscana Resort

Il Garden Toscana Resort annuncia la collaborazione con la Società Parchi Val di Cornia, per far conoscere a tutti i suoi ospiti l’immenso patrimonio naturale e culturale della storia e della civiltà etrusca.
La Società Parchi gestisce il Sistema di Parchi e Musei omonimo, che include il Parco archeologico di Baratti e Populonia e il Museo archeologico di Piombino, il Parco Archeominerario di San Silvestro e i Musei dei Borghi di Suvereto e Campiglia, offrendo servizi per il turismo culturale basati sul patrimonio storico-archeologico, paesaggistico e ambientale conservato.

L’intento della collaborazione è quello di far conoscere agli ospiti del Resort la storia, le tradizioni e le antiche tecniche della civiltà che per secoli ha abitato e reso celebre questa zona della Toscana, attraverso modalità innovative di fruizione dell’immenso patrimonio naturale, artistico e culturale della Costa degli Etruschi.
Dal mese di giugno e, per tutta l’estate, una parte delle attività di archeologia sperimentale del Parco archeologico di Baratti e Populonia rivivrà al Garden, tramite laboratori esperienziali disponibili tutte le settimane – che coinvolgeranno gli ospiti più giovani e non solo – in un avvincente ed affascinante viaggio “fattivo” nella storia, per conoscere le diverse tecniche di lavorazione della ceramica, di realizzazione di ornamenti preistorici, e per imparare l’alfabeto etrusco.

Nel dettaglio, saranno 3 le attività che faranno rivivere la civiltà etrusca all’interno del Resort:
 Vasaio per un giorno: dopo una prima parte teorica, i bambini modelleranno l’argilla con le proprie mani seguendo l’antica tecnica del “colombino” per creare una piccola forma ceramica.
 Oggi scrivo Etrusco: laboratorio che farà assimilare gli aspetti più noti ed interessanti della scrittura etrusca, che permetterà ai partecipanti di scrivere, ad esempio, il proprio nome su un piccolo pezzo di stoffa, utilizzando l’alfabeto etrusco.
 Il mio amuleto in pietra levigata: realizzazione di un amuleto in steatite, sfruttando la tecnica risalente già alla Preistoria.

All’interno del Resort, inoltre, per agevolare al massimo gli ospiti del Garden e permettere loro di accedere facilmente ai siti archeologici e museali gestiti dalla Parchi Val di Cornia, sarà messa in atto una promozione da parte del personale, consentendo inoltre di acquistare direttamente in hotel i tickets di ingresso per le diverse esperienze da vivere nei Parchi e nei Musei: in questo modo, sarà possibile recarsi in modo più consapevole e più agevole direttamente agli ingressi e migliorare in modo sensibile l’esperienza complessiva.

“Sono e siamo entusiasti di questa iniziativa che permette ai nostri ospiti di poter vivere in prima persona la grande ricchezza storica e culturale del territorio della Val di Cornia; un modello di ‘experience’ innovativa ottimamente organizzata dalla Direzione e dagli archeologi della Società Parchi Val di Cornia che desidero ringraziare per la grandissima disponibilità e passione dimostrata in ogni contesto di collaborazione attuale e futura”. ha detto Luca Tonelli, General manager del Garden Toscana Resort.

“La collaborazione con Garden Toscana si inserisce nel quadro più ampio del percorso di sviluppo e di ampliamento delle attività della Società Parchi intrapreso per potenziare le partnership con i soggetti imprenditoriali del settore del turismo che operano in Val di Cornia. Una collaborazione che crediamo porterà un incremento nei flussi di visita nei nostri siti e che permetterà di intercettare un pubblico particolarmente attento alla qualità dell’esperienza turistica nel nostro territorio”, ha aggiunto Mauro Tognoli, AD della Società Parchi Val di Cornia.

“L’archeologia sperimentale è da sempre uno dei nostri punti di forza: realizzare un oggetto del passato con le proprie mani, con tecniche e strumenti antichi, è uno straordinario veicolo per rivivere l’emozione della Storia. Con il team del Parco abbiamo elaborato proposte capaci di stimolare manualità e curiosità negli ospiti e accendere l’interesse per l’archeologia”, ha dichiarato Marta Coccoluto, archeologa responsabile del Parco archeologico di Baratti e Populonia .

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