Livorno, ok a deroga a decreto anti-inchini

Legambiente: nostro territorio deve essere più difeso

Parere favorevole dal Comune di Livorno per un'ordinanza della capitaneria di porto in deroga al decreto ‘anti-inchino’ emanato dai ministeri delle Infrastrutture e dell'Ambiente per regolare la navigazione delle navi mercantili vicino alla costa e alle isole. L'ordinanza prevede limiti differenti, rispetto al decreto, in prossimità dell'Isola di Gorgona e delle Secche della Meloria in modo da creare una specie di 'corridoio' verso il porto di Livorno.
“Siamo favorevoli al decreto 'anti inchino' – ha affermato Mauro Grassi, assessore comunale di Livorno – in quanto finalizzato alla sicurezza della navigazione e dell'ambiente, in particolare perché disastri come la Costa Concordia non si ripetano. Ma siamo favorevoli alla deroga della capitaneria perché individua un 'corridoio' che consente la piena operatività del porto di Livorno”. 
Contraria Legambiente. “Avevamo già detto che il decreto anti-inchini aveva dei 'buchi' per alcune isole – dice Umberto Mazzantini, responsabile mare di Legambiente Toscana – Vediamo che se ne stanno facendo altri e proprio dove ci sono i Parchi nazionali. Non è possibile che un decreto nazionale fissi parametri per ragioni di sicurezza partendo proprio da quanto è successo nell'Arcipelago Toscano e poi, per le stesse ragioni, questi limiti vengano ridotti proprio a Livorno, porto che è una delle maggiori mete delle navi cariche di sostanze pericolose. Non ci facciamo una bella figura: qui ci sono stati il disastro della Costa Concordia ed una serie impressionante di incidenti. Il nostro territorio deve essere più difeso, anche stabilendo altre rotte, non cercando deroghe per il traffico mercantile".

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