Toscana: è il luxury a spingere la ripresa turistica

Potrebbe dare il via ad un turismo parallelo a quello tradizionale

In Toscana, nel 2008, è aumentata la spesa turistica nonostante la quota di arrivi internazionali stia leggermente flettendo (-5,7%). A crescere è la domanda di turismo esclusivo (resort, shopping di lusso, centri-benessere), concentrato soprattutto in Versilia, che potrebbe presto diventare il volano per sviluppare un’economia turistica parallela a quella tradizionale incentrata sulle città d’arte e sul balneare. Le imprese turistiche toscane (Itt) sono circa 25.000 (6,2% del totale). Firenze è leader per numero di Itt con il 23,4%, seguita da Livorno (9,1%) e Siena (8,5%), mentre Pisa, Prato e Arezzo sono quelle con il più elevato tasso di crescita. Questo è quanto emerge dal rapporto sul distretto turistico toscano elaborato dall’area investor relations and research del Gruppo Montepaschi di Siena. Dallo stesso rapporto emerge che la Toscana è la regione preferita dal turismo domestico, a livello internazionale Germania e Usa rappresentano i mercati più importanti (circa il 42% del totale arrivi internazionali). Il patrimonio artistico della regione costituisce il primo motivo di interesse turistico.
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