Al via ‘Terre di presepi’, itinerario presepiale più lungo d’Italia

Sono più di cento le città in rete con ‘Terre di presepi’, itinerario presepiale più lungo d’Italia che muove più di un milione di visitatori e che si estende in Toscana e nelle regioni dell’Italia centrale limitrofe.

“‘Terre di presepi’ è un modo per valorizzare una bella tradizione italiana e al tempo stesso scoprire e apprezzare la bellezza di tante località spesso sconosciute ma che attraverso il presepe si fanno conoscere e con esso l’identità e il patrimonio culturale della propria zona – spiega Fabrizio Mandorlini, coordinatore di ‘Terre dei presepi’ – Andare a visitare i presepi è un modo per riscoprire il rapporto con la natura e sviluppare la ricerca della propria spiritualità”.
Attraverso questa iniziativa sarà possibile ammirare presepi di ogni tipo: viventi, fatti con vari materiali, all’aperto, all’interno di monumenti oppure ispirati all’attualità. È il caso del presepe monumentale di San Romano (Pisa) dove ha trovato spazio la rappresentazione del ponte Morandi di Genova attraverso il quale i presepisti hanno voluto ricordare l’importanza di costruire ponti, oltre gli aspetti materiali, senza i quali l’uomo diventa isolato e più povero. Oppure l’incendio dei monti pisani rappresentato a Pontedera (Pisa) nella chiesa di San Giuseppe. Qui la ‘Compagnia del presepe’ ha recuperato alcuni olivi bruciati sul monte Serra facendoli diventare monito contro l’aridità umana, in un deserto fisico e interiore dell’uomo.

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