Per la prima volta alcune delle più significative opere di Raffaello sono in esposizione al museo Puškin di Mosca, dove resteranno fruibili al pubblico fino all’11 dicembre.
La rassegna, denominata ‘Raffaello. La poesia del Volto – Opere dalle Gallerie degli Uffizi e da altre collezioni italiane’, propone alcuni tra i più rappresentativi dipinti dell’artista di Urbino, come la Madonna del Granduca, proveniente dalla Galleria Palatina e che ha preso il nome dal Granduca Ferdinando III di Lorena che la portava con sé anche in viaggio; l’Autoritratto conservato nella Galleria degli Uffizi, entrato nell’immaginario collettivo italiano al punto da essere riprodotto sulle banconote da 500mila lire; la Testa di Angelo, realizzato da Raffaello diciassettenne e conservata presso la Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia; e La Muta, proveniente dalla Galleria Nazionale delle Marche.
La mostra dedicata a Raffaello è promossa dall’Ambasciata italiana, ed è frutto dell’accordo di collaborazione siglato nel luglio scorso, tra il Museo Puškin e le Gallerie degli Uffizi.