Fiavet Toscana scrive a Schmidt per concordare organizzazione museo

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Pier Carlo Testa, presidente di Fiavet Toscana indirizzata a Eike Schmidt, dg delle Gallerie degli Uffizi.

“Caro Direttore Eike Schmidt,
Nelle ultime settimane abbiamo ripetutamente chiesto alla Sua segreteria un appuntamento con Lei, tuttavia ad oggi non ci è stata indicata alcuna data.

Quando ci siamo incontrati lo scorso 21 marzo, a nome dei tour operators che rappresentiamo Le avevamo segnalato l’opportunità di stabilire un canale di comunicazione diretta fra la Direzione dei Musei a Lei affidata e noi organizzatori di visite, piuttosto che continuare ad apprendere le novità che ci riguardano dai giornali.

Inoltre Le avevamo fatto presente la necessità, imposta dai tempi di una organizzazione del turismo oggi globale, di programmare con un congruo anticipo aperture e chiusure, prezzi, modalità di accesso e tutto quanto è contenuto nella descrizione di un’offerta al turista consumatore.

Le avevamo infine messo a disposizione la nostra esperienza sul campo, assistenza e collaborazione per trovare soluzioni ad ogni inevitabile problematica. La sensazione allora fu di una notevole assonanza e comprensione reciproca.

A qualche mese di distanza dobbiamo constatare che nei fatti nulla è cambiato. Nessuna comunicazione e ora nessuna risposta alle nostre richieste di colloquio.

Mentre sullo sfondo corrono voci, notizie di stampa, annunci e dichiarazioni su prossime chiusure anticipate e nuovi cambiamenti. Nel caso specifico del Corridoio Vasariano l’unico dato certo è il rifiuto di Firenze Musei di accettare prenotazioni per date successive al prossimo mese di luglio. Siamo alla fine di maggio ed abbiamo bisogno di certezze per poter programmare.

Programmare è essenziale per essere presenti con offerte, che devono essere dettagliate. Non possiamo permetterci di improvvisare.

Occorre mettere al primo posto gli interessi degli utenti del patrimonio museale, una ricchezza la cui fruizione è lontana dall’essere ottimizzata. Dobbiamo essere in grado di proporre date certe e prezzi che non cambiano almeno per il corso di una stagione, di poter annunciare per tempo tutte le novità positive, ad esempio le aperture serali, per permetterne una articolazione nell’offerta complessiva ed una adeguata pubblicità”.

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