Scoprire i segreti dell’Uomo di Neanderthal nella Valdichiana senese

Un vero e proprio viaggio nella preistoria, per vedere da vicino e toccare con mano come viveva l’uomo tra il Paleolitico medio e l’età del Bronzo (secondo millennio a.C.). È quanto propone una il Parco archeologico naturalistico e all’Archeodromo di Belverde, alle porte del borgo di Cetona, nella Valdichiana senese.

Il Parco rappresenta un monumento naturale alla preistoria italiana, attraversato da un sentiero di circa 2 km in una suggestiva lecceta e in un ambiente di grande pregio naturalistico. Gli studi della Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana e dell’Università degli Studi di Siena hanno riportato alla luce resti di strutture e utensili risalenti a oltre 4mila anni fa, fra cui recipienti di terracotta destinati a varie funzioni, strumenti di pietra scheggiata e levigata e oggetti in bronzo. Tra le cavità visitabili, in compagnia di una guida, sono da segnalare la Grotta di San Francesco; il Riparo del Capriolo e la Grotta Lattaia, luogo di culto anche in epoca etrusca e romana. A queste si unisce l’Anfiteatro.

La quotidianità preistorica rivive in maniera suggestiva nell’Archeodromo di Belverde, esempio di struttura dedicata all’archeologia sperimentale nel Parco e visitabile in compagnia di una guida. L’area propone la riproduzione di un piccolo villaggio dell’età del Bronzo e di un insediamento in grotta del Paleolitico medio, accanto a spazi per insegnare le tecniche di scavo e di indagine archeologica e ad aree per laboratori e attività manuali rivolti, soprattutto, ai visitatori più piccoli. Nel villaggio sono state ricostruite due capanne a grandezza naturale al cui interno rivive un piccolo forno a cupola, suppellettili e attrezzi da lavoro legati all’attività agricola testimoniata dai reperti rinvenuti nell’area.

Una delle due capanne è stata lasciata incompleta per mostrare e insegnare le tecniche di costruzione dell’epoca coinvolgendo direttamente i visitatori. Altre attività pratiche possono essere svolte all’esterno, fra cui l’accensione del fuoco con pietre focaie e legno, la scheggiatura della selce, la macinatura del grano e la cottura del vasellame e del cibo. L’Archeodromo di Belverde offre a tutti i visitatori, e in particolare ai più piccoli, la possibilità di trasformarsi in ‘archeologi per un giorno’, con attività didattiche e manuali per sperimentare le tecniche di ricerca, di scavo con documentazione grafica, di recupero e primo intervento per il restauro dei reperti portati alla luce.

Oltre al Parco archeologico naturalistico e all’Archeodromo di Belverde, il patrimonio storico e archeologico dell’area è conservato nel Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona. Nelle nuove sale è possibile vedere una vasta collezione di reperti che documentano la presenza umana sul Monte Cetona dal Paleolitico all’età del Bronzo.
Il biglietto cumulativo per la visita del Museo, del Parco archeologico naturalistico e dell’Archeodromo di Belverde costa 7 euro (intero) e 5 euro (ridotto per gruppi scolastici, under 14 e over 65 anni). L’ingresso è gratuito per bambini di età inferiore a 6 anni. La sola visita del Museo costa 3 euro (2,50 euro il ridotto) mentre la sola visita a Parco e Archeodromo costa 6 euro (5 euro il ridotto). www.preistoriacetona.it

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