Toscana, nel 2015 registrate 44,4 milioni di presenze

Nel 2015 in Toscana si sono registrati 12,8 milioni di visitatori e 44,4 milioni di presenze, in crescita del 2,3% e del 2,1% rispetto al 2014. A renderlo noto le stime del Centro Studi turistici di Firenze elaborate per Toscana Promozione, e presentate all’apertura di Bto. I dati svelano che valori l’aumento è di 288 mila arrivi e 894 mila pernottamenti, con una permanenza media di 3,5 giorni.    Crescono gli stranieri (+2,6% gli arrivi, +2,3% le presenze), che rappresentano più della metà dei pernottamenti (dal 45,1% del 2007 al 53,8% del 2015), sebbene aumenti anche il turismo interno (+1,9% gli arrivi, +1,8% le presenze). 

Tra le principali destinazioni la campagna (+3,1%), le città d’arte (+2,7%) e il mare (+2,6%); bene anche la montagna con +1,6%.  In calo le terme (-0,9%).
Risultati positivi per alberghi(+2,7%), e aziende extralberghiere (+1,4%). Nel 2015 l’incremento del mercato Usa è stimato tra il +3,5% e il 4,5%, mentre i risultati stimati per il mercato cinese e indicano aumenti superiori al 20%.

Nel 2016 il mercato turistico della Toscana è stimato in crescita di +1,5%, con la cifra record di 45 milioni di pernottamenti. Secondo le stime del Centro Studi Turistici continuerà il recupero del mercato italiano (+1,2%), e si assisterà ad un consolidamento del mercato estero (+1,7%). Al 2020 il Cst stima una crescita media annua del +0,9%.   

I flussi da Stati Uniti e Canada sono attesi in aumento, con valori stimati rispettivamente di +2,1% e al +1%. In leggero calo i flussi dal Giappone (-0,5%), si assesteranno quelli dalla Russia (+1%-1,5%) e dal Brasile (+0,8%). Stime di aumento per i flussi dalla Cina (+7%) e dall’India (+11%), mentre il tasso di crescita dall’Australia è del +1,5%.    

In Europa la stima per i flussi dalla Germania nel 2016 è del +1,2%, ma è attesa una crescita anche per gli arrivi da Paesi Bassi (+0,8%) e Belgio (+0,5%) dopo un 2015 in flessione. La crescita attesa è del +1,1% per i flussi dalla Francia, del +1,5% per i flussi dalla Spagna, del +2% per i flussi dalla Svizzera, del +0,8% per i flussi dal Regno Unito.

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