Siena punta a diventare uno slow hub all’interno della Via Francigena, un polo di attrazione e smistamento, in modo da trasformare l’antico tracciato da offerta culturale a prodotto turistico di qualità. “Il 2014 è un anno importante – ha spiegato Sonia Pallai, assessore al turismo– sono stati messi in sicurezza tutti i tracciati toscani della Francigena, e adesso siamo qui, con operatori turistici, strutture ricettive, associazioni, per un confronto aperto, dove suggerimenti ed idee dovranno trasformarsi in strategie mirate al rilancio dell’offerta turistica e a opportunità di crescita economica per il nostro territorio”.
Intanto, il 7 giugno, nel Complesso museale del S. Maria della Scala, sarà presentata la rivista europea della Via Francigena, realizzata in collaborazione con Siena, Monteriggioni e S. Gimignano, una due giorni di visite guidate e trekking urbano sul tema, oltre a un educational, con l’amministrazione provinciale, dedicato alla stampa.
"A questo punto – ha evidenziato Giovanni D’Agliano, dirigente della Regione Toscana – dopo un investimento di 13 milioni per la messa in sicurezza, la Via Francigena può diventare un prodotto turistico. Ci auguriamo che le altre regioni seguano il nostro esempio, così come continuino ad aumentare le presenze (100mila quelle stimate nel 2013), come sicuramente avverrà con la promozione del tracciato, che, per la sua bellezza, lascia stupiti tutti coloro che lo percorrono”.