Lo praticano in tanti perché lo considerano “uno sport meraviglioso” e alla portata di tutti, oltre che un ottimo modo per stare a contatto con la natura. Gli oltre dieci milioni di italiani che vanno a sciare non cercano, infatti, paesi mondani e di tendenza, quanto piuttosto località ben innevate e immerse nelle montagne. È quanto emerge dalla ricerca “Gli italiani e lo sci” che AstraDemoskopea ha condotto per Dolomiti Superski, il maggior comprensorio sciistico italiano, composto da 450 impianti e 1.200 km di piste tra Trentino Alto Adige e Veneto. L’indagine è stata effettuata su un campione della popolazione italiana, oltre i 14 anni, attraverso 5.488 interviste telefoniche e i risultati della ricerca evidenziano un’immagine dello sci molto positiva: sono 10,2 milioni gli sciatori italiani sopra i 15 anni, e 4 su 5 affermano che lo sci è capace di dare sensazioni forti, ed è un’ottima occasione per meditare e ritrovare se stessi. I benefici, però, non sono solo personali, perché per l’80% degli intervistati sciare è un “bel modo per stare con i figli e i familiari” e per il 74% “un’occasione per attività di gruppo”, utile anche per conoscere gente nuova (59%). Lo sci in Italia è inoltre poco legato a mode o a eventi mondani: l’interesse per la località trendy è infatti molto basso e prevale invece la passione per la genuinità e autenticità delle stazioni sciistiche (82%), con buona neve (93%) e piste ben tenute, segnalate e sicure (92%), immerse nella natura incontaminata e soleggiate (87%).