Il carattere di una persona è spesso influenzato dall’ambiente in cui quella persona cresce. Per presentare efficacemente OLM, innovativo eco-aparthotel sostenibile che si appresta ad aprire i battenti l’1 dicembre 2023 con l’ambizione di integrarsi armoniosamente nell’ecosistema di cui è figlio, è allora forse necessario dipingere con le parole un affresco del territorio che ne ha ispirato la concezione e la filosofia.
In questo luogo, prima ancora della struttura vera e propria studiata dall’architetto Andreas Gruber, ha preso vita un concetto diverso e nuovo di eco-aparthotel basato sul ciclo della natura e fondato sulla valorizzazione dell’ambiente, la promozione del territorio e l’utilizzo di materiali naturali del posto nel totale rispetto della natura circostante, quali il legno, le fibre naturali e la pietra. Se l’ecosistema impregna così di fatto i muri di un’avventura che lo accoglie come fonte d’ispirazione, la sostenibilità guida il progetto fin da un design che si integra col territorio e da principi architettonici ispirati a cardini logici e razionali della bioarchitettura, come la filiera corta, la produzione di energia autonoma e l’impiego di risorse idriche, provenienti in questo caso dal pozzo artesiano.
È il nome stesso a suggerire l’idea ciclica, che esclude la prospettiva della distruzione per promuovere invece quella di un ritorno perenne al passato e al futuro: in dialetto altoatesino, ‘Olm’ ha quel doppio significato di “malga” e di “continuità” che ha guidato la mano e la mente nel disegno di una struttura circolare, del diametro di 110 metri, a evocare l’aspirazione all’infinito, all’eternità, al dissolvimento della conclusione e dell’inizio, all’abbraccio in cui il tempo cinge lo spazio. All’occhio dell’epoca moderna che rivisita la tradizione alpina della malga, qui evocata tanto nei materiali quanto nell’ambizione di trasmettere non solo il calore ma anche il lusso dell’immersione nella libertà e nel silenzio.
Quasi a rispecchiare con una sottile ironia lo spirito di chi abita le montagne, l’aspetto duro e ruvido di un esterno in calcestruzzo lavato a vista e vetrate a tutta altezza lascia il posto alla morbidezza e all’accoglienza di un interno dominato dal legno. Ed è sorprendente come una struttura imponente nei numeri – che parlano di 4.200 m2 disposti su due livelli con un’area Spa wellness di 500 m2 e appartamenti da due a sei persone – sia in grado di comunicare innanzitutto leggerezza.
Il fuoco che arde nel camino e l’acqua che scorre nella fontana sono altri due impulsi con cui l’ambiente invita ad accomodarsi nella hall e a individuare nell’aria quel filo invisibile che unisce il passato e il presente. Magari sulla scorta dei prodotti enogastronomici e dei sapori locali in vendita nello shop. O forse sulla suggestione del giardino selvatico con meli, prugni e ciliegi che circondano il laghetto naturale e la piscina esterna, visibili dalla terrazza.
È però seguendo i materiali che l’impressione si fa ancora più forte. Il calcestruzzo, il marmo e la roccia granitica costituiscono la struttura principale della Spa, che offre una vasta gamma di servizi, tra i quali una palestra con sala yoga, una zona relax, una piscina di 1,40 metri di profondità per 25 metri di lunghezza – che prosegue verso l’esterno, dove permette di godere di un rinfrancante bagno open air anche durante le stagioni più fredde, grazie all’acqua riscaldata in inverno – due cabine per massaggi, la sauna al vapore, la sauna finlandese e il percorso Kneipp, con un cammino che comincia al chiuso e termina nel laghetto balneabile in estate, alimentato da acqua naturale priva di cloro, proveniente dal pozzo artesiano. Ogni elemento è pensato per donare un’esperienza di purificazione e rigenerazione per la mente e il corpo.
Nelle tre categorie di appartamenti – 25 dei quali dispongono di sauna finlandese privata (90 gradi) – il contrasto tra scuro e chiaro è un gioco che coinvolge i pavimenti in legno di larice delle camere e della zona giorno e quelli dell’ampio bagno e della zona benessere. I terrazzi con zona relax non fanno che amplificare la tensione alla fusione con un territorio che si estende anche al cielo e alle stelle.
Dal punto di vista culinario, in particolare, la prima colazione compresa nel soggiorno riflette la tradizione locale con l’utilizzo di prodotti propri o provenienti da attività della zona. Se cinque volte alla settimana è possibile fruire su prenotazione di un APÉRO Dinner interculturale con buffet di tapas per ogni gusto, i restanti due giorni l’OLM dinner offre l’opportunità di calarsi in un menu a tema, sempre diverso ma sempre straordinario e nel segno dell’autenticità promossa dallo Chef Berni Aichner, già braccio destro dello chef stellato Norbert Niederkofler. Ogni appartamento dispone comunque della propria kitchenette, per assicurare agli ospiti la massima indipendenza e la possibilità di mantenere le proprie abitudini, usufruendo degli eccezionali prodotti e delle soluzioni take away disponibili presso lo shop alla reception. Sono infine previsti un dine around con proposte degli insider individuali e cene curate da chef esterni.