Il turista invernale in Trentino spende una media di 113 euro al giorno, che scendono a 105 euro per gli italiani e salgono a 143 euro per gli stranieri.
A renderlo noto una ricerca effettuata lo scorso inverno tra il Ponte dell'immacolata 2009 e la fine di aprile 2010 in Trentino. Il turismo invernale ha prodotto un flusso di spesa pari a 1,317 miliardi di euro cioè il 4,6% della produzione totale annua di tutti i settori economici operanti in Trentino (27,359 miliardi). La spesa dei turisti attiva 834 milioni di euro di valore aggiunto che rappresenta circa il 7% del Pil del Trentino. Considerando i 113 euro al giorno, la spesa nel periodo 2005-2010 appare cresciuta di poco più del 3%, in misura più sostenuta di quanto sia avvenuto per il complesso dei consumi, che in Italia nello stesso periodo hanno registrato un incremento dell'1,8%.
La famiglia con figli piccoli è il target che più di altri sceglie il Trentino per la vacanza invernale: la maggior concentrazione di turisti si riscontra nella classe di età 36-55 anni (38,5%) e in quella 0-14 anni (24,0%). Si tratta, in prevalenza, di lavoratori dipendenti (36,5%), che scelgono il Trentino per fare sport (36,2%), per riposare (34,2%) e per stare a contatto con la natura (14,5%). Le spese per pernottamento (32,9%), sport (23,1%), ristoranti e bar (12,7%) rappresentano circa il 70% di quelle giornaliere.
Sono la città, con circa 127 euro pro-capite, e la montagna ad alta intensità turistica, con circa 124 euro, le aggregazioni territoriali che mostrano livelli di spesa giornalieri più elevati. Rispetto alle diverse tipologie di offerta ricettiva, la differenza fra la spesa più alta, pari a 198 euro, che si registra negli alberghi a 4 stelle e oltre e quella più bassa, pari a circa 80 euro delle seconde case, è di oltre 100 euro al giorno.