Debutto positivo per Arenaways, primo treno privato che sfida Fs

Quasi cento passeggeri a bordo dei primi convogli tra Milano e Torino

"Oggi è una data storica, nella quale ha preso vita la prima alternativa per i passeggeri italiani. Pur di partire abbiamo accettato tracce penalizzanti, richieste originariamente per un percorso ad anello con tutte le fermate intermedie. Il bilancio del primo giorno si chiude con treni giunti a destinazione in anticipo, un dato decisamente singolare per l'Italia, e più di 80 passeggeri". Così l'amministratore delegato di Arenaways, Giuseppe Arena, commenta il primo giorno di viaggi del primo operatore ferroviario privato italiano: "La battaglia comunque – prosegue – è appena iniziata, abbiamo già inoltrato ricorso all'Antitrust e alla Commissione Europea e continueremo a lottare affinché la concorrenza diventi realtà anche nel nostro paese". 
Qualche ostacolo, a dire il vero, c'è stato anche ieri. Nei cartelli sulle biglietterie di Torino Porta Susa c'era scritto: "Non si danno informazioni su altri vettori". Sui monitor però il nome di Arenaways c'é e lo speaker in stazione annuncia l'arrivo del treno citando, con un'errata pronuncia, il nome della società.
Il treno, giallo e rosso, è pieno di servizi accattivanti: si può fare la spesa a bordo, scegliendo i prodotti e ritirando la spesa al ritorno in stazione o lasciare i vestiti in lavanderia come in albergo e riprenderli, tre giorni dopo, puliti e stirati. La classe è unica e le carrozze sono fornite di prese di corrente e monitor su cui compariranno le news e un video sulla sicurezza a bordo come sugli aerei.  E i primi passeggeri a bordo sembrano soddisfatti. A molti è piaciuta l'idea di poter fare il biglietto a bordo senza pagare sovrapprezzo (il ticket point accetta anche le monetine), così come piace la garanzia del rimborso di una parte del biglietto in caso di ritardo superiore a mezz'ora qualunque sia la causa.

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