Madonna di Campiglio, il Lago Nambino ora è accessibile a tutti

Con l’inaugurazione del sentiero B06, completamente accessibile, Madonna di Campiglio punta a promuovere un modello di turismo inclusivo, che permette di apprezzare pienamente la montagna e le caratteristiche uniche di questo Territorio di Eccellenza Altagamma, votato alla qualità delle esperienze che si possono vivere nella natura.
L’inaugurazione del sentiero, il 9 giugno, sarà l’occasione per scoprire questo nuovo percorso senza barriere: una passeggiata collettiva – con partenza da Patascoss alle ore 11 – per raggiungere insieme il lago Nambino, uno dei luoghi più suggestivi del Parco Naturale Adamello Brenta e uno dei laghi alpini più iconici del Trentino. Seguirà il pranzo in rifugio, con musica, intrattenimento e tante sorprese per gli ospiti.
Il percorso sfocia sulle sponde di uno specchio d’acqua tra i più belli della zona. Il tracciato, lungo 1,8 km, si percorre in 45 minuti: si parte dal pascolo alpino di Patascoss e si attraversa il bosco per raggiungere la meta a 1.718 metri di altitudine. Qui un ampio e accogliente rifugio pronto ad accogliere gli escursionisti con ricette e specialità del territorio.
Nel cuore del Parco nasce quindi una nuova esperienza aperta a tutti, comprese le persone con disabilità di vari tipi, anche sensoriali, o difficoltà di movimento, le famiglie con passeggini e gli anziani. I lavori di riqualificazione si sono concentrati sulla risistemazione del fondo del percorso e la creazione di parapetti di legno nei punti più critici.
La creazione del nuovo itinerario è nata dalle realtà del territorio più a contatto con questa tematica: la proposta dell’associazioni Anffas (Associazione nazionale Famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale) di Tione di Trento e Amici dei Sentieri di Campiglio è stata prontamente “adottata” dal Comune di Pinzolo e la Provincia autonoma di Trento, che hanno subito riconosciuto il valore dell’iniziativa, sostenendola in cordata con il Parco Naturale Adamello Brenta, redattore del progetto.
L’iniziativa è un esempio virtuoso di un modello che si sta affermando a Madonna di Campiglio e in generale nel Parco Naturale Adamello Brenta: tutti insieme, realtà pubbliche e private, associazioni che si occupano di disabilità ed enti territoriali, istituzioni finalizzate alla salvaguardia dell’ambiente e aziende che promuovono il turismo, per aprire questo angolo di Dolomiti a tutti i suoi estimatori, creando una rete di sentieri accessibili.
Tra i percorsi già esistenti troviamo, sempre a Madonna di Campiglio, quello lungo 5,3 km che da Patascoss porta alla Malga Ritorto, un magnifico balcone naturale: la strada ombreggiata e pianeggiante, quasi completamente asfaltata (tranne gli ultimi 100 metri in sterrato) e in estate preclusa al traffico veicolare, è adatta anche al passaggio delle carrozzine.

editore:

This website uses cookies.