No al pedaggio sui passi dolomitici

Il Comitato di salvaguardia torna alla carica con il presidente Finazzer

Osvaldo Finazzer , albergatore del Pordoi e presidente del Comitato per la salvaguardia dei passi dolomitici, cui aderiscono 77 imprese e con 593 dipendenti e collaboratori, cavallo di tre province, ha reagito prontamente all’annuncio dell’assessore sudtirolese Florian Mussner sull’arrivo del pedaggio di 5 euro per le auto in transito sui passi Sella e Gardena, a partire dal 2010, ricordando le 18 mila firme di turisti che hanno sottoscritto l’appello del comitato e sono contrari ai progetti di chiusura dei passi dolomiti e all’introduzione di pedaggi. Per Finazzer l’elemento più importante dell’offerta dolomitica è la libertà di movimento, contrapposta alle limitazioni esistenti nelle città. Imporre una discriminazione economica, e quindi sociale, su un diritto acquisito, danneggia l’immagine del Dolomiti non più aperte a tutti: chi può pagare le visita e chi non può resta casa. Chiudere i passi o limitarne l’accesso sarebbe penalizzante per la stessa offerta turistica delle valli.

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