Trentino, il Carnevale tra folklore e tradizione

Tra gli appuntamenti sfilate di carri e di personaggi folkloristici

In Trentino per il Carnevale sono previste numerose manifestazioni ispirate alla tradizione e al folklore. In Val di Fiemme il sabato grasso l’appuntamento è con il “Carnevale dei Matòci” che ripropone l’antica usanza dei cortei nuziali, trasformata in manifestazione carnevalesca all’inizio del secolo scorso. I “matòci” sono personaggi dagli abiti sgargianti e con il volto ricoperto da “facère”, tradizionali maschere in legno. In Val di Fassa per il Carnevale vanno in scena le “mascherèdes”, spettacoli burleschi e canzonatori in ladino, con la sfilata di bufòn, marascons e machè. In Val di Cembra il protagonista del Carnevale è un grande pino, retaggio degli antichi riti pre-cristiani di propiziazione e di fecondazione. In Valle dei Mocheni la festa ruota attorno alle figure del vecchio (der bètscho), della vecchia (de bètscha) e del portatore di uova (dör oiertroger), seguiti da un gruppo di giovani in maschera e dai “koskrittn” (i coscritti). Rivolte ai più piccoli sono le iniziative in programma a Trento, Arco e Rovereto. Nel capoluogo, nel pomeriggio di sabato 21 febbraio verranno proposte le classiche sfilate e spettacoli con clown ed animatori. La cittadina di Arco, si trasformerà nella “città dei balocchi”, mentre Rovereto passerà nelle mani dei bambini con l’insediamento della “mini giunta”. In Valle del Chiese, nel primo pomeriggio di martedì 24, è prevista la parata dei gruppi mascherati, con l’assaggi di polenta carbonera.
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