"L'aeroporto di Sant'Egidio deve diventare il 3° scalo di Roma". Lo ha affermato Bruno Biagiotti, vicepresidente della provincia di Perugia, dopo l'accoglimento all'unanimità da parte del consiglio della sua proposta di potenziamento della struttura. "Una riforma degli aeroporti a livello nazionale – ha spiegato – sarà pure necessaria, ma per l'Umbria si tratta dell'unico punto di partenza e arrivo. Siamo convinti che il Governo non ha nessuna intenzione di bloccare lo sviluppo di Sant'Egidio". Nel documento il Consiglio Provinciale ha riconosciuto l'importanza dello scalo umbro e ha ribadito necessità di potenziare la struttura per evitare che l'Umbria resti esclusa dal traffico aereo nazionale ed internazionale.
