“È una situazione sotto controllo ma in divenire quella dei danni subiti in Umbria dal patrimonio culturale”. È quanto ha affermato Marica Percalli, soprintendente regionale per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, relativamente alle verifiche che hanno riguardato tutto il territorio colpito, in particolare Norcia e i paesi vicini.
“Siamo ancora nella fase di emergenza – ha spiegato Mercalli – per salvare i beni culturali a rischio ma da lunedì prossimo partiremo già con le segnalazioni minori che comunque stanno arrivando piano piano”.
Tra i beni culturali umbri più danneggiati ci sono le 4 chiese di Norcia: San Benedetto, l’Addolorata, Santa Maria Argentea e San Giovanni. A Castelluccio si sta poi cercando di salvare il campanile della chiesa. Alla chiesa di Frascaro, piccola frazione vicino Norcia, “c’è stato un danno grave visto che è venuta giù gran parte della facciata. Per fortuna – prosegue Mercalli – siamo riusciti a recuperare tutte le pietre del portale”.
Mercalli sottolinea “l’esigenza di mettere in sicurezza le opere che sono all’interno di tutti questi edifici. Questa però – osserva – è la fase due che dovrebbe partire la prossima settimana”.
Anche se i beni culturali colpiti sono circoscritti alla zona dell’epicentro del terremoto, la soprintendente evidenzia che è stato già segnalato “qualche piccolo distacco di intonaci nel duomo di Orvieto”.