Approvato dal consiglio provinciale di Orvieto il Parco archeologico e ambientale dell’Orvietano, passato con i voti favorevoli della maggioranza, contrario il Pdl, astenuta l’Udc. Sin. Unit. non ha partecipato alla votazione. “Il Parco – ha spiegato l’assessore alla cultura Alberto Sganappa – non è un nuovo carrozzone pubblico ma uno strumento per costruire una politica ampia dal punto di vista turistico e culturale, con la compartecipazione finanziaria dei comuni e nell’ottica della ricerca di nuove risorse per rilanciare uno dei settori trainanti dell’economia locale, senza spese per gli organi direttivi”. Tante le critiche dell’opposizione: “Il nuovo ente non trova giustificazione – ha dichiarato Gabriella Caronna, apogruppo FI-Pdl – anche alla luce della proposta di legge Balducci-Napoli per il taglio degli enti territoriali intermedi la quale produrrà una forte diminuzione di soggetti ed un consistente risparmio economico”. “Il parco è inopportuno e comporta oneri finanziari che oggi non ci si può più permettere – ha aggiunto Mario Montegiove, capogruppo An-Pdl -. E’ solo una sovrastruttura burocratica che non serve a nulla”. “Aiuta e supporta i comuni più piccoli a gestire i propri gioielli archeologici per promuoverli efficacemente” ha invece sostenuto Marsilio Marinelli, capogruppo Ps.
