Tassa Soggiorno, cosa succederà nel 2014 a Perugia?

Gli albergatori di Perugia aspettano di sapere cosa accadrà la tassa di soggiorno nel 2014. Federalberghi e Confindustria temono nuovamente la propria preoccupazione per il rischio che, anche il prossimo anno, il capoluogo sia di nuovo l'unico Comune nella regione ad applicare la tassa. Come denunciato dalle due associazioni, i turisti avevano già dimostrato di bocciare questo balzello. Secondo i dati della Regione, nei primi 9 mesi di quest'anno l'Umbria turistica ha perso in media lo 0,3% degli arrivi e il 2,27% delle presenze. Nel comprensorio perugino le cose sono andate peggio, il calo degli arrivi è stato del 5,15% e delle presenze del 4,99%. La flessione è riferita allo stesso periodo del 2012, anno tra i peggiori per il turismo italiano e umbro.
“Nell'ultimo incontro sul tema dell'imposta di soggiorno dello scorso luglio, il sindaco di Perugia Wladimiro Boccali aveva annunciato la costituzione di una task force per trovare una soluzione alternativa alla tassa di soggiorno per il 2014, da formalizzare in un Protocollo d'intesa. A 4 mesi di distanza – denunciano Federalberghi – Confcommercio e Confindustria – quell'impegno non ha avuto seguito; non solo non si è arrivati al Protocollo, ma non c'è traccia nemmeno del gruppo di lavoro. Incoraggiati dalle dichiarazioni del sindaco riportate da una testata giornalistica locale, secondo le quali dichiarava di lavorare per il superamento dell'imposta di soggiorno nel 2014, il 12 settembre abbiamo scritto una lettera per chiedere all'amministrazione comunale di farci conoscere le decisioni assunte in materia di imposta di soggiorno, ribadendo con forza la necessità e l'urgenza di trovare soluzioni per la sua sospensione nel prossimo anno. Avevamo molto apprezzato le aperture del sindaco Boccali – concludono – ma oggi dobbiamo constatare che sul tema dell'imposta di soggiorno per il 2014 siamo molto lontani dal trovare una soluzione”.

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