Orvieto: troppi B&B, in calo presenze in hotel

Grido d’allarme del presidente Federalberghi Giuliano Portarena

Il presidente di Federalberghi Giuliano Portarena, punta il dito contro l’aumento costante e senza controllo di agriturismi e b&b che causano un calo di presenze negli hotel orvietani. Le cifre parlano chiaro: tra 2006/2007, le presenze in alberghi di Orvieto sono calate di 7mila e 692 unità, mentre nel comprensorio di 10 mila e 170. Inversamente proporzionale all’extralberghiero che invece di presenze ne registra l’aumento con 74mila e 414 nel 2007, mentre nel comprensorio da 165mila e 100 a 176mila e 600. Oltre a questi dati, vanno esaminati anche l’aumento di posti letto che nell’extralberghiero degli ultimi sei anni, si è più che raddoppiato. Tutto di nuovo a scapito dell’alberghiero che ha un tasso di occupazione del 35% nel 2006 e del 31,90% nel 2007. Per agriturismi e b&b il tasso è fermo tra il 20 e il 15%, con percentuali in crescita. Secondo Portarena, la crescita di queste strutture porterebbe incertezze per il futuro delle attività alberghiere, e si punterebbe così ad un turismo quantitativo più che qualitativo. Già alcune strutture alberghiere di Orvieto stanno cambiando la destinazione d’uso del proprio hotel, e questa è una triste realtà.

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