La Regione ha siglato un accordo con il gruppo regionale del Club Alpino Italiano per la progettazione, gestione, monitoraggio e conservazione della rete sentieristica delle 7 aree protette regionali. “La collaborazione con il Cai – ha detto Fernanda Cecchini, assessore regionale all'Agricoltura – garantisce un lavoro prezioso di monitoraggio per migliorare la rete sentieristica dei parchi e per la conservazione del territorio. La Regione compie uno sforzo straordinario per mettere a sistema quanto è stato realizzato per la gestione, la fruizione e la valorizzazione dei parchi, anche attraverso progetti innovativi quali i 'Parchi terapeutici' e i 'Parchi attivi'. L'ambiente, i paesaggi rurali, le eccellenze naturalistiche costituiscono, infatti, un elemento essenziale dell'identità e dello sviluppo dell'Umbria. Per questo, nonostante le ristrettezze finanziarie a causa dei tagli dei trasferimenti statali e del venir meno dei fondi nazionali destinati all'agricoltura e all'ambiente, ci siamo impegnati a reperire nel bilancio regionale le risorse necessarie per far 'rete' e accrescere fruibilità e visitatori dei Parchi umbri”. “Con la firma della convenzione si suggella una nuova collaborazione tra la Regione e Cai – ha detto Stefano Notari, presidente regionale del Gruppo – I volontari faranno una ricognizione capillare dei sentieri esistenti, verificandone la percorribilità, la sicurezza e lo stato della segnaletica. Rimosse le criticità principali, il protocollo entrerà a regime”. Di ogni percorso verranno realizzate schede tecniche, su tempi di percorrenza e tipologia di fruizione, ma che includeranno anche la presenza di beni storico-culturali.