L’Umbria punta sulle esperienze legate all’oleoturismo


Si è tenuto lo scorso 19 e 20 marzo 2025 il viaggio esperienziale, organizzato dall’Associazione Strada dell’Olio e.v.o. Dop Umbria, che ha coinvolto un gruppo di operatori del turismo e dell’agricoltura, in particolare del comparto oleario, provenienti dal Trentino Alto Adige, zona di produzione dell’olio Garda Dop, che hanno potuto attraversare l’Umbria dell’Olio di qualità, percorrendo un itinerario tra frantoi e aziende agricole che fanno accoglienza turistica, luoghi iconici della civiltà dell’Olivo e meravigliosi ristoranti dell’Olio.

Il tour, che ha coinvolto aziende associate alla Strada dell’Olio e.v.o. Dop Umbria è partito da Trevi (Pg), con la visita della seicentesca Villa Fabri, della Fascia Olivata Assisi – Spoleto, per poi proseguire con la visita di due frantoi del trevano: il Frantoio Gaudenzi ed il Frantoio dei Sapori. Il tour è poi proseguito alla volta di Giano dell’Umbria (PG) dove gli operatori pubblici e privati ospiti, hanno potuto ammirare la maestosità dell’Olivo secolare di Macciano per poi partecipare ad una degustazione guidata di olio e.v.o. presso l’Az. agr. “Oro di Giano” dove l’assaggiatrice Emanuela De Stefanis ha raccontato l’Olio Dop Colli Martani e il Monocultivar San Felice, cultivar che caratterizza il territorio gianese e l’intera Dop Colli Martani.

Protagonista del secondo giorno di tour è stata la zona del Lago Trasimeno ed in particolare il Frantoio CM Centumbrie di Magione (PG) con la sua intera filiera a Km0, fatta di un frantoio di ultima generazione, un Evo Bistrot, un Molino che ospita anche un bar pasticceria, poderi dove vengono coltivati legumi, grani biologici e allevati animali. Ad attendere gli ospiti, oltre alla visita in frantoio, era presente il Dr. Roberto Mariotti, ricercatore dell’Istituto di Bioscienze e Biorisorse del CNR – IBBR che ha illustrato le varietà olivicole autoctone dell’Umbria.

La due giorni si è conclusa presso il frantoio museo Fattoria Luca Palombaro di Magione (PG), incastonato tra le mura del borgo di Monte del Lago sul promontorio a picco sul lago Trasimeno, che ha affascinato tutti grazie agli oli prodotti, alla collezione di antichi utensili e all’antica orciaia del 1800, forse unica nel suo genere.

“Una grande soddisfazione aver attirato l’attenzione di responsabili marketing e comunicazione ed organizzatori di eventi pubblici e privati della zona Garda Dop – ha commentato Paolo Morbidoni, presidente della Strada dell’olio e.v.o. Dop Umbria – L’ulivo si è dimostrato un grande motivo di unione che ha portato a questo importante momento di scambio di esperienze. L’Umbria dell’olio, gli eventi ‘Frantoi Aperti in Umbria’ e ‘Anteprima Olio Dop Umbria’ si sono ancora una volta confermati case history di successo, tra quelli che stanno portando l’Italia al vertice del turismo esperienziale, grazie anche alle esperienze di oleoturismo”.