Gli affittacamere abusivi preoccupano albergatori valdostani

“Guerra agli affittacamere abusivi, ma piena collaborazione con chi, nel rispetto delle regole, concorre a implementare e migliorare l’offerta turistica”. Lo ha assicurato Filippo Gérard, presidente dell’Associazione degli albergatori valdostani (Adava), nel suo intervento alla tavola rotonda “Turismo e Legalità”. Tema centrale dell’incontro il mondo variegato e talvolta incontrollato delle camere in affitto per brevi periodi.

“L’abusivismo è un danno sotto molti punti di vista – ha spiegato Gérard – basti pensare a quante presenze non sono state registrate, in questa estate appena trascorsa, perchè ovviamente gli affittacamere abusivi non segnalano i passaggi”. A preoccupare i gestori degli hotel sono i dati della concorrenza: se gli alberghi che operano nella regione sono meno di 400, ad agosto le strutture extra-alberghiere valdostane sbarcate sul portale Airbnb hanno raggiunto quota 1.382, lo scorso anno erano 1.073, nel 2014 soltanto 589.

“E’ un fenomeno fuori controllo – ha confermato Alessandro Nucara, dg Federalberghi – c’è un evidente squilibrio in termini di ricadute sul sistema economico derivante dalla situazione di irregolarità legata al sommerso”. Le strutture ricettive valdostane collegate al servizio alloggiati web della Polizia sono 1219, di queste 191 sono affittacamere, 135  sono appartamenti per uso turistico e 28 sono gestori di appartamenti. Secondo l’assessore regionale al Turismo, Aurelio Marguerettaz “le leggi ci sono, prima di introdurne delle altre o inasprire quelle in vigore verifichiamo se sono rispettate e poi valutiamo se sono necessari aggiustamenti”.

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