VdA chiede stato emergenza e boccia elicotteri per turisti

La Valle d’Aosta ha chiesto lo stato di emergenza nazionale per l’ondata di maltempo dello scorso fine settimana mentre le amministrazioni comunali sono al lavoro per fare la conta dei danni. In questo momento, però, le priorità sono il ripristino delle infrastrutture a Cogne (in primis la strada regionale) e la rimozione di fango e detriti al Breuil. Il governo valdostano si è recato nei due paesi per fare il punto della situazione. A Cogne – ha spiegato il presidente della Regione, Renzo Testolin – “è necessario portare al più presto i mezzi per poter effettuare i lavori di ripristino delle infrastrutture, occorre inoltre mettere in sicurezza la fornitura di energia elettrica e bisogna valutare il rilancio del paese dal punto di vista turistico”.

Regione, Comune e operatori si rivolgono poi al ministero del turismo: “Beneficiando delle importanti risorse che vorrà mettere a disposizione per il rilancio della comunità valdostana, vorremmo concertare un piano che consenta di garantire nel più breve tempo possibile un’accessibilità sostenibile e in sicurezza e il rilancio di un’offerta turistica che rafforzi l’identità di questa perla delle Alpi”.

In parole povere è la ‘bocciatura’ della proposta della ministra Santanché di trasportare i turisti in elicottero, che in un primo momento era stata accolta con entusiasmo quasi da tutti e poi ha provocato forti polemiche, soprattutto sui social. Prende piede l’ipotesi di aprire a breve una prima “traccia” stradale dove, in seguito, “potrebbe essere attivato un servizio di trasporto con fuoristrada”.

Spostandosi di poche decine di chilometri, a Cervinia prosegue l’opera di pulizia del centro del paese, invaso da un’ondata di fango. È iniziata la rimozione dei detriti anche dagli scantinati e dai garages dei condomini affacciati sul torrente Marmore, protagonista della violenta esondazione.

editore:

This website uses cookies.