Confidi Turismo cresce e punta ad aggregazioni

La cooperativa chiude il 2009 con un utile netto di 15.236 euro

"Per il turismo è un momento abbastanza difficile. Guardiamo al futuro con una certa perplessità: i costi continuano ad aumentare mentre i ricavi seguono una flessione e i margini economici e gli utili si sono polverizzati". Sono le parole di Pericle Calgaro, presidente del Confidal, la cooperativa di garanzia fidi degli albergatori valdostani che, nonostante il periodo poco favorevole, segna un bilancio positivo. La Confidal alla fine del 2009 contava 284 soci (circa il 70% delle aziende alberghiere della Valle d'Aosta), di cui 254 con affidamenti residui per 28.636.305 euro. Gli affidamenti globali ammontano a 40.306.841 euro, mentre quelli a breve termine a 10.116.205 euro, con un fondo rischi pari a 3.865.375 euro. Le garanzie rilasciate arrivano a 12.943.152 euro, quelle personali a 4.030.684 euro, mentre l'esposizione media per azienda affidata ammonta a 112.299 euro. Confidal, infine, chiude il 2009 con un utile netto di 15.236 euro, di cui 10.665 euro andranno a incrementare il fondo rischi mentre 4.571 euro implementeranno la riserva legale. Resta, sull'orizzonte, il progetto di aggregare i Confidi valdostani dei vari settori, allo scopo di "affrontare il futuro avendo un patrimonio congruo ed evitare l'eccessiva frantumazione che porta alla fragilità". Relativamente a ciò i consorzi di garanzia fidi dei settori del commercio, dell'agricoltura e del turismo stanno lavorando alla fusione in un organismo unico. Calgaro annuncia l'incarico assegnato ad "alcuni professionisti che studiano modelli di aggregazione possibili e compatibili con le diverse tipologie dei vari settori". Inoltre, il presidente della Confidal non esclude l'unione anche con il Confidi Industriali.

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