“Bisognerebbe colpire di più il turismo mordi e fuggi, al posto di quello che pernotta”. Il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, dà così la propria valutazione sul provvedimento varato dalla commissione bilancio relativo alla tassa di soggiorno. Cacciari osserva che “a Venezia abbiamo già altre imposte, quindi quella di soggiorno andrà applicata essenzialmente a coloro che risiedono in albergo: cosa può cambiare per un albergo di tre o quattro stelle che costa sulle 300 euro a notte, se queste 300 euro diventano 304 o 305?”.