Boom di ospiti tedeschi al Cavalieri Palace di Jesolo

Il Cavalieri Palace di Jesolo fa il pieno di ospiti tedeschi. “Una grande soddisfazione – commenta il titolare Antonio Vigolo – questo significa che per questi clienti la vacanza è un’esperienza irrinunciabile perché è una questione di cuore. Loro sono innamorati di Jesolo e dell’Italia per le emozioni che hanno ricevuto”. Come conferma l’esperienza della famiglia Marinoff, la prima a presentarsi lunedì scorso al termine del lockdown con apertura delle frontiere. “Hanno viaggiato tutta la notte – ricorda l’albergatore -: nonna Perfidia è partita da Stoccarda e a Monaco ha caricato figli e nipoti. Alle 9 in punto erano seduti nel ristorante dell’hotel per fare colazione. Un’emozione che non possiamo scordare e un premio a chi, come noi, ha deciso di scommettere sulla riapertura immediata”. C’è anche qualcuno che arriva dall’Austria, seppure in incognito perché Vienna le frontiere non le ha riaperte per turismo.
“Le misure di sicurezza adottate sono eccezionali anche se abbiamo cercato di non ospedalizzare troppo la struttura: i dispositivi sono stati adottati tutti, salvaguardando il relax degli ospiti”, spiega il direttore. In hotel – 52 stanze e 32 dipendenti pienamente operativi – ci sono anche turisti inglesi e americani. L’operatore turistico si dice sicuro che gli ‘apripista’ di lingua tedesca faranno scuola per altri connazionali. “Sono loro la nostra migliore pubblicità – rileva -: i primi tornano a casa stasera e racconteranno a tutti che qui non c’è il plexiglass in spiaggia, ma spazi ampi e distanziati. La misurazione della febbre è un servizio di tutela dell’ospite e dà garanzie piuttosto che aumentare le paure e l’unica novità tangibile riguarda la ristorazione”.

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