Ca’ di Dio entra nella Considerate Collection di Small Luxury Hotels of the World

Ca’ di Dio, nuova casa veneziana parte della collezione VRetreats il cui progetto di interior design porta la firma di Patricia Urquiola, è da oggi parte della prestigiosa Considerate Collection di Small Luxury Hotels of the World (SLH), la collezione di hotel di lusso con una spiccata vocazione per la sostenibilità e un forte impatto sociale (www.slh.com/considerate).
Già parte di SLH, Ca’ di Dio ha pienamente dimostrato di essere in linea con i rigidi criteri di selezione previsti dalla Considerate Collection in materia di attenzione alla comunità, capacità di custodire la cultura locale e consapevolezza ambientale a cui si aggiunge un forte sistema di gestione della sostenibilità, secondo quanto stabilito dal Global Sustainable Tourism Council (l’organismo internazionale, indipendente e senza scopo di lucro istituito dal Programma Ambiente delle Nazioni Unite – UNEP – e dall’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite – UNWTO).
“Sono molto fiero di questo importante riconoscimento che premia il nostro impegno come Gruppo e il lavoro di ogni giorno dei nostri collaboratori – spiega Christophe Mercier, direttore dell’hotel – Ca’ di Dio racchiude quello che io chiamo ‘Venessentia’ ossia il fascino, l’atmosfera e l’essenza più intima di Venezia a cui si aggiunge una spiccata attenzione alla sostenibilità per far sentire ogni ospite come a casa con la consapevolezza di aver fatto una scelta responsabile verso l’ambiente e il nostro futuro”.
Il progetto dell’hotel ha previsto importanti investimenti volti a dotare la struttura di sistemi ed infrastrutture in grado di limitarne l’impatto ambientale, come l’utilizzo dell’acqua di laguna per la produzione dei fluidi termovettori a bassa temperatura necessari all’esercizio, un impianto per il recupero del calore dell’aria di espulsione con abbattimento delle emissioni e sistemi alternativi all’acqua lagunare da impiegare quando la temperatura di quest’ultima oltrepassa i limiti di minimo e massimo di utilizzo imposti dal Magistrato alle acque. Un insieme di attività che si stima consentiranno un risparmio sui consumi energetici di circa il 20% in relazione ai normali impianti e una riduzione di circa 110t/CO2 all’anno di emissioni evitate rispetto a un sistema tradizionale di produzione di acqua calda destinato al riscaldamento.
Daniel Luddington, VP of Development di Small Luxury Hotels of the World, commenta: “Date le avversità che il settore dell’ospitalità sta ancora affrontando, ci riempie di orgoglio vedere più albergatori SLH che procedono con passione nel loro viaggio sostenibile. Ca’ di Dio è un esempio lampante di un piccolo hotel di lusso che fa una grande differenza”.

 

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