Il Cristallo Resort & Spa festeggia 120 anni trasformandosi in un’opera d’arte

Una sfilata di bandiere, simbolo dell’unità dei popoli e dei valori dello sport, trasformerà la facciata del Cristallo, a Luxury Collection Resort & Spa, Cortina d’Ampezzo, in una grande tela firmata dal maestro Mario Arlati, eclettico artista milanese. L’installazione è parte del programma con cui il Cristallo celebra i suoi ‘primi’ 120 anni, memore delle feste organizzate in occasione del centenario e dei 110 anni di attività, che hanno riunito la comunità intorno a questo simbolo dell’accoglienza e del Made in Italy.
È un momento di festa, di celebrazione dell’amicizia e dei legami creati con gli ospiti e il territorio di Cortina: la sintesi di un lungo percorso che culmina con un anno di eventi. Ed è un segnale, soprattutto oggi: in questa epoca storica complessa serve un pizzico di ottimismo per illuminare la strada. E così, proprio la luce si rivela essere uno dei fil rouge del’anniversario.
Il videomapping sulla facciata dell’hotel sarà realizzato grazie alla collaborazione con Contini Art Gallery, affermata galleria con sedi a Venezia e a Cortina. Una partnership avviata fin da quando, nel 2000, la famiglia Gualandi ha acquistato la proprietà, e proseguita negli anni con varie iniziative, come gli allestimenti con opere di artisti del calibro di Botero e Mitoraj.
La data scelta per l’accensione è, significativamente, quella del 7 febbraio, inaugurazione dei Mondiali di Sci che per 2 settimane proietteranno Cortina sotto i riflettori del mondo.
Con questa operazione prende vita un progetto avviato insieme a Contini Art Gallery. “Ci sentiamo a casa al Cristallo, e collaboriamo felicemente con la famiglia Gualandi da due decadi – spiega Riccarda Grasselli Contini, general manager e curatrice del progetto – La tecnologia del video mapping sta conquistando i nostri spazi urbani, ma questa installazione rappresenta una novità, grazie al coinvolgimento di artisti affermati. Ad esempio Mario Arlati, autore dell’opera d’arte abitabile più grande del mondo, un affresco di luci che nel 2014 ha colorato un intero complesso di grattacieli a Mosca. Si tratta di opere complesse e stratificate, frutto di un coerente percorso personale e di una storia artisticamente solida”.

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