Il turismo in Veneto registra un saldo annuale negativo di 14.500 posti di lavoro e un calo delle assunzioni del 45%. E’ quanto emerge dai dati diffusi dalla Confturismo regionale, il cui presidente Marco Michielli si è incontrato con il presidente dell’Anci Veneto, Mario Conte e la vicepresidente Elisa Venturini, per discutere dei progetti per il rilancio del settore.
“Le lancette dell’orologio sono tornate indietro di 30 anni – sottolinea Michielli – eppure non solo nella legge di bilancio 2021 per il turismo c’è ben poco, ma a oggi non abbiamo visto neppure un progetto vero e proprio nella pianificazione per accedere al Recovery Fund. Per questo abbiamo deciso che ripartire dai Comuni, che hanno un rapporto diretto con il territorio e le realtà imprenditoriali, fosse la strada migliore per valutare le azioni presenti e iniziare a pensare al ‘domani’. Tra gli interventi più urgenti individuati nel corso dell’incontro, quelli sulla Tari; sull’imposta sulla pubblicità, sull’imposta di soggiorno per il 2021 e sui plateatici”.
Per Conte “i sindaci sono a fianco degli operatori del turismo, sicuramente tra le categorie più colpite dagli effetti dell’emergenza sanitaria del Covid-19 che sta mettendo in ginocchio i ricavi e le entrate di queste attività. Le strutture alberghiere sono attività che rappresentano un pezzo di storia e di identità dei nostri territori oltre che essere un incredibile volano per il turismo. Per questo i ristori agli operatori del turismo devono arrivare rapidamente ed alle attività che ne hanno realmente bisogno senza subire ritardi a causa della crisi di governo”.