“Il Buy Veneto è l’evento di punta per la promozione, pianificazione e commercializzazione della destinazione Veneto. Quest’anno, nella prestigiosa cornice del Palazzo del Cinema al Lido di Venezia, abbiamo ospitato 140 buyer internazionali provenienti, tra gli altri, da Stati Uniti, Regno Unito, Cina e dai principali Paesi europei, per incontri specifici con gli operatori turistici veneti. Alla 23ª edizione hanno preso parte 285 operatori locali, rappresentanti di 165 imprese, con un totale di 2.535 incontri programmati”. Lo ha detto l’assessore regionale al Turismo, Federico Caner, durante l’apertura dei lavori dell’appuntamento internazionale B2B, che ogni anno viene promosso e finanziato dalla Regione a favore degli operatori veneti del turismo interessati a potenziare i propri rapporti commerciali con i mercati esteri, che costituiscono il 70% del totale dei visitatori in Veneto.
“Abbiamo registrato ottimi risultati anche dagli educational tour tematici e da Buy Veneto Speciale Montagna, con la partecipazione di 20 buyer esteri interessati al ‘prodotto montagna Veneta’, in particolare alle Dolomiti – ha aggiunto Caner – Questi tour sono stati pensati per approfondire la conoscenza dei territori e delle specifiche offerte turistiche”.
In concomitanza con Buy Veneto, si è svolto il convegno sul branding territoriale dal titolo “Destination branding: dal turismo alle produzioni tipiche. Prospettive a confronto”, a cui ha preso parte anche il ministro del Turismo, Daniela Santanchè. La Regione del Veneto, in collaborazione con Unioncamere Veneto, ha infatti avviato un percorso di valorizzazione ed espansione del marchio turistico ‘Veneto, the Land of Venice’.
“L’unico brand riconosciuto è quello percepito dal consumatore finale e rappresenta un insieme di valori collegati alla destinazione. Quindi, per crescere bisogna unirci ma anche distinguerci, partendo dalla definizione del prodotto passando poi alla promozione, che ha il compito di creare relazioni e opportunità commerciali, nel rispetto delle comunità locali. Il branding è un passaggio necessario e fondamentale, ma accanto al marchio Italia, è necessario ripensare alla promozione regionale per valorizzare il made in Veneto – ha concluso Caner – Sotto il marchio nazionale, le peculiarità regionali devono trovare spazio per esprimere il loro valore attraverso la narrazione della destinazione in modo coerente e coordinato. Ecco che il brand Veneto ha l’obiettivo di unire e distinguere per aumentare il valore dell’identità veneta, moltiplicare le occasioni di visibilità e di posizionamento dei prodotti, dei processi e delle destinazioni del Veneto. Il tutto a beneficio del benessere sociale ed economico regionale e delle comunità”.