Al via i lavori di restauro del Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno, realizzati grazie al contributo di 90 mila euro stanziati da Volotea, la compagnia aerea low cost che collega tra loro città di medie dimensioni e capitali europee. Grazie all’importante contributo del vettore, numerose opere custodite all’interno del museo torneranno al loro originario splendore.
A maggio scorso, con ben 14.222 voti, il Museo ha vinto il contest #Volotea4Veneto – iniziativa nata dalla collaborazione tra la low-cost con base a Venezia e Verona, Gruppo SAVE e Regione del Veneto -, sbaragliando la concorrenza di altri 3 progetti promossi da altrettanti enti culturali: un risultato straordinario che, oggi, permette alla Gypsotheca di avviare il restauro di 34 bozzetti in terracotta e mettere in sicurezza 3 modelli in gesso danneggiati durante la Prima Guerra Mondiale.
“L’avvio dei lavori di restauro del Museo Gypsotheca Antonio Canova ci riempie di orgoglio e vuole trasmettere un segnale di grande ottimismo. Con l’iniziativa #Volotea4Veneto abbiamo voluto ulteriormente consolidare il nostro legame con il territorio, sostenendo, in collaborazione con le Autorità locali e Gruppo SAVE, la promozione dell’arte e della cultura locale – ha affermato Valeria Rebasti, Country Manager Italy & Southeastern Europe di Volotea. – Siamo molto fiduciosi e crediamo che il rilancio del turismo passi anche dalla valorizzazione di realtà culturali, come il Museo Canova, che richiamano ogni anno migliaia di visitatori”.
“L’opportunità offerta da Volotea ci dà la possibilità di intervenire sul corpus delle argille canoviane con un importante restauro conservativo preceduto da accurate ricerche scientifiche condotte in collaborazione con l’Università di Bologna e l’Università di Padova – ha detto Moira Mascotto, direttore del Museo – Queste analisi ci permetteranno di ottenere fondamentali risultati diagnostici e di ampliare le nostre conoscenze su queste preziose opere e sulle modalità seguite da Canova per realizzarle. Restauro, indagini diagnostiche e indagini conoscitive saranno realizzate presso la sede del Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno e, durante i lavori, ci saranno dei momenti di coinvolgimento del pubblico”.
“Dalle parole ai fatti. Sono passati solo pochi mesi dalla proclamazione del vincitore del contest #Volotea4Veneto e al Museo Gypsotheca Antonio Canova è già tutto pronto per l’avvio dei lavori di restauro di un importante pezzo del patrimonio artistico dello scultore, massimo esponente dell’arte neoclassica – ha affermato Federico Caner, assessore al Turismo, Agricoltura e Fondi Europei Regione del Veneto. – Un’iniziativa che dimostra l’impegno dal quale è nata la sinergia con la compagnia aerea Volotea con cui condividiamo la convinzione che per fare impresa in una terra che vive di turismo è necessario salvaguardare i beni che la impreziosiscono, con investimenti che vanno al di là di un immediato profitto, ma garantiscono il consolidamento di quel capitale di valore inestimabile dato dall’insieme dei suoi tesori storici e culturali. Un compito che la compagnia aerea Volotea, con sensibilità e lungimiranza, ha voluto assumersi. Attraverso la difesa e la riqualificazione dei siti, delle opere e dei giacimenti artistici che orgogliosamente il Veneto mette a disposizione della comunità nazionale e internazionale, si diffonde anche un messaggio di forte valenza promozionale: la nostra terra, come già dimostrato in questi mesi, è pronta ad accogliervi nuovamente in tutta la sua bellezza”.
“Il progetto #Volotea4Veneto che abbiamo contribuito a costruire insieme alla compagnia aerea e alla Regione Veneto si è definito come un modello di coinvolgimento di una comunità allargata, che con orgoglio ha partecipato attivamente alla gara per l’assegnazione del contributo stanziato da Volotea indicando le sue preferenze tramite le piattaforme social – ha dichiarato Camillo Bozzolo, Direttore Commerciale Aviation del Gruppo SAVE – L’iniziativa è stata anche un veicolo di conoscenza di realtà culturali e artistiche della nostra regione che si sono così presentate ad un vasto pubblico. Una visibilità di cui il Museo Gypsotheca Antonio Canova continuerà a beneficiare oltre i confini nazionali, grazie ai riflettori accesi da Volotea sul progetto di restauro e sull’intera collezione”.