Il 17 settembre verrà inaugurata la nuova rotta tra Venezia e lo scalo cittadino di London City operata da British Airways. Grazie a questa novità, il Marco Polo si aggiudica il primo posto sul podio degli aeroporti italiani serviti dal vettore britannico, diventando l’unico ad essere collegato con ben 3 scali londinesi. Dal prossimo autunno grazie a British Airways i passeggeri in partenza dalla laguna potranno usufruire di un ventaglio di possibilità e frequenze senza precedenti: i 6 voli settimanali diretti a London City si aggiungono ai già esistenti 21 collegamenti settimanali con Londra Gatwick e ai 7 con Londra Heathrow, per un totale di ben 34 voli settimanali.
“Il nuovo volo rappresenta un arricchimento per il nostro aeroporto – afferma Enrico Marchi, presidente di Save – Collegare lo scalo con il cuore di Londra significa in particolare offrire un efficace servizio alla nostra utenza business, che rappresenta il 43% del totale del traffico. British Airways opera al Marco Polo con continuità da oltre 50 anni, è stata la prima compagnia straniera dello scalo, e rappresenta un modello di efficienza e serietà nel mondo del trasporto aereo. In questo rapporto di intensa collaborazione, ci auguriamo che la compagnia possa prendere in considerazione anche l’intensificazione dei voli su Heathrow, snodo nevralgico internazionale”.
“Venezia è per noi un collegamento di importanza strategica – commenta Mark Moscardini, Regional Commercial Manager per il Sud-Est Europa di British Airways – Grazie al nuovo collegamento con London City, i passeggeri in partenza dall’aerea veneta e più in generale del nord est, sia per motivi di lavoro che per piacere, avranno a disposizione un’offerta ancora più ampia, potendo scegliere tra i tre scali londinesi più importanti a seconda delle loro esigenze – aggiunge Moscardini – Con l’apertura di questa nuova rotta, inoltre, la compagnia volge ancora una volta lo sguardo al territorio e, in particolare, alle sue aziende che, dal 17 settembre potranno atterrare direttamente nel cuore pulsante della finanza londinese”.
