Tornano gli americani a Venezia, Delta potenzia collegamenti verso l’Italia

Delta Air Lines potenzia il suo network verso l’Italia per l’estate, e lancia 2 voli per Venezia dai suoi più grandi hub in assoluto – Atlanta e New York-JFK. A partire dal 2 luglio, Delta ha cominciato ad operare un volo tre volte a settimana tra New York-JFK e la città lagunare, che passerà a 5 volte a settimana alla fine del mese. La compagnia aerea comincerà anche a collegare Atlanta e Venezia a partire dal 5 agosto, con voli operativi 5 volte a settimana.
Fra le mete turistiche più popolari al mondo, Venezia è fra le destinazioni preferite dai turisti americani. Prima della pandemia, nel 2019, la città è stata visitata da 844.000 americani – il gruppo più consistente in assoluto fra le diverse nazionalità in arrivo in quell’anno.
“Delta è lieta di ricominciare a volare tra Venezia e gli Stati Uniti, contribuendo a stimolare la ripresa per l’importante industria turistica nella regione – ha commentato Claudio Fiori, Delta Account Manager Italy – In questo momento in cui il mondo sta riaprendo ai viaggi internazionali, i nostri voli per Venezia si stanno rivelando molto popolari. Delta è impegnata a garantire un ambiente di viaggio sicuro, proteggendo i clienti e le comunità che serviamo”.
“Con la riattivazione dei voli su New York di Delta Air Lines, il nostro aeroporto riprende il contatto diretto con un mercato fondamentale per il Marco Polo e per tutta l’area servita – ha detto Camillo Bozzolo, Direttore Sviluppo Aviation del Gruppo SAVE – E’ il primo passo, a cui seguirà in agosto il volo sempre di Delta su Atlanta, per il recupero dei flussi con gli Stati Uniti che nel 2019 sono stati di circa 800.000 passeggeri”.
“Salutiamo con  entusiasmo il ritorno del volo diretto Venezia – New York. Si tratta di un importante segnale di ripartenza e di un concreto aiuto all’economia turistica veneziana e veneta – ha affermato Simone Venturini, Assessore al Turismo del Comune di Venezia – Il mercato americano è molto importante per Venezia. Ringraziamo la squadra dell’Aeroporto di Venezia per aver lavorato ininterrottamente in questi mesi per assicurare il ritorno dei collegamenti aerei, condizione necessaria per una piena ripartenza del turismo in città”.
“Dopo un inverno di chiusure e restrizioni, l’estate 2021 potrebbe invertire la tendenza anche sul fronte della ripartenza turistica – ha commentato l’assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner – Grazie anche a questi nuovi voli di lungo raggio, in arrivo all’Aeroporto Marco Polo di Venezia, cominciamo a vedere la luce in fondo al tunnel: le nostre città d’arte, così come le altre destinazioni turistiche, aspettano a braccia aperte i turisti americani. Ricordo, infatti, che prima della pandemia il mercato americano contava oltre un milione di arrivi, secondo solo a quello della Germania. Questo è un vero e proprio segnale di speranza per l’intera industria turistica regionale, che finalmente potrà rivolgere la propria attenzione e promozione oltreoceano, oltre alla campagna di promozione turistica focalizzata sulle compagnie aeree che effettuano tratte di medio e corto raggio. Con la notizia di oggi possiamo guardare con più serenità al futuro e ai mercati che operano su lungo raggio. Il turismo in Veneto riparte, dunque, in totale sicurezza grazie anche ad una campagna vaccinazioni che superando le 4 milioni di dosi inoculate può confermare che il Veneto è aperto e sicuro”.
Tra i primi ad uscire dal ‘finger’ che collega l’aeromobile con la sala arrivi dell’aerostazione è John dal  Massachusetts con a fianco la moglie. Sorride e non è affatto stanco della notte trascorsa in volo. “E’ il primo viaggio post pandemia – racconta – e finalmente ci voleva dopo questa ‘agonia’ che non ci ha permesso di viaggiare”. Uno sbarco in Italia che ha tutto il sapore della novità. “Per me è la prima volta a Venezia – aggiunge –  resto qui una decina di giorni  e poi andrò a fare un tour del Prosecco. Non si può venire in questo Paese – ammette – senza pensare di sperimentare il buon cibo ed il buon vino”.    Pochi passi lo dividono da Charly Grham, partito dalla Florida per la laguna. “Sono un viaggiatore nato – afferma e la moglie al fianco conferma – in questo lungo periodo ho potuto fare solo una decina di voli interni negli States e finalmente eccoci a Venezia, per noi è la prima volta e vogliamo godercela tutta. Poi per non farci mancare nulla dell’Italia faremo poi tappa a Firenze”. Tommy è invece un giovane studente padovano che vive a New York. “Torno a casa per le vacanze a Università chiusa – sottolinea mostrando la maglietta della nazionale di calcio italiana – , e rientrerò sempre per studiare”. Il Covid? “l’ho ‘sentito’ poco – racconta – vivevo in una ‘bolla’ ed ero preso solo dai libri”.    Un mondo completamente diverso da quello del prof. Michele Rucci, docente universitario. E’ sbarcato stanco e accaldato con moglie e figli, di 2 e 5 anni, il maggiore aggrappato ad un trolley. La loro prima destinazione è Venezia, poi si sposteranno a  Firenze per passare le vacanze con la propria famiglia.  “Il mio desiderio più grande – ammette – è far vedere i bambini ai nonni, che sono anziani, e sarà un conforto per loro e per noi stare finalmente assieme”.

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