Dovrà essere una società alberghiera che investa 100 milioni di euro a rilanciare in futuro l’isola veneziana di Sacca Sessola, sottoposta a sequestro, e che andrà all’asta. La storia prende le mosse nell’ambito della vicenda legata ai disavanzi della Cit che aveva avviato nell’isola il lancio di un grande albergo. La stima, che gira in via informale tra gli albergatori veneziani e corrisponde a quella indicata dal liquidatore della società, sarà precisata dal consulente tecnico nominato dal magistrato, mentre, secondo altre stime, il valore sarebbe inferiore, perché le strutture sono state rimodernate qualche anno fa. A motivare il sequestro dell’isola, toccata da una corrente calda che i veneziani, tradizionalmente, scelgono per il bagno in laguna, sono i debiti della Cit, ex società pubblica, nei riguardi di sei dipendenti, che il giudice ha stabilito siano risarciti con una somma di 250mila euro.