“Sulle ordinanze emesse per fronteggiare il Coronavirus serve omogeneità, chiarezza. Siamo nell’assurda condizione in cui non si può entrare in un museo ma si può serenamente accedere a un affollato centro commerciale o a una piscina. Il che fa sorridere considerando che i luoghi di cultura, in Italia, sono notoriamente meno frequentati degli altri”. Ad affermarloSilvia Graziani, referente per il Veneto di Guide Turistiche Italiane (Gti), sulle ordinanze emesse dalla Regione Veneto per l’emergenza Coronavirus.
“Ne comprendiamo la necessità, sia chiaro – prosegue Graziani – ma serve omogeneità. Servono prassi riconoscibili per tutti. Stiamo assistendo a un calo di prenotazioni consistente, la conta dei danni per il turismo, sotto cui sta la voce cultura, deve tenere in considerazione anche le guide turistiche che vedono ridurre notevolmente il lavoro. Al Governatore Luca Zaia chiediamo attenzione, oltre che per le imprese, anche per noi operatori, pressoché tutti lavoratori autonomi a partita Iva, che stiamo subendo – conclude – un contraccolpo fortissimo”.