Papa Giovanni XXIII aveva scelto San Pietro di Feletto come luogo ideale per ritirarsi in meditazione e preghiera. Le cronache dell'epoca lo ricordano passeggiare sulle colline e intrattenersi con la gente che incontrava lungo il cammino. Ieri, in occasione della canonizzazione di papa Giovanni XXIII, a San Pietro di Feletto, si è svolta la cerimonia d'intitolazione del sentiero di meditazione, spiritualità e preghiera che ricorda i momenti di serenità che il 'Papa buono' trascorreva sulle colline felettane.
”Esiste un rapporto straordinario tra la provincia di Treviso e i grandi papi del Novecento – ha commentato Corrado Pizzaiolo, vescovo di Vittorio Veneto – L'iniziativa del percorso dedicato a Papa Giovanni XXIII è un grande onore, che contribuirà a ricordare la figura di un pontefice assurto a modello di cristianità e a valorizzare un territorio che ha scorci meravigliosi. La grande espansione del turismo religioso si spiega così: esistono luoghi in cui si condensa un particolare messaggio di santità e che vengono riconosciuti come tali dalle genti. Il percorso di San Pietro di Feletto sarà l'occasione per tramandare la vita e il messaggio di un papa che ha fatto la storia".
