Droni sommelier e guide turistiche, il futuro inizia ora

Droni per fare pulizie, per versare la grappa o per illustrare l'opera di Giorgione. È quanto hanno realizzato gli studenti dell'Ipsia Galilei di Castelfranco Veneto, che nell'ambito dei programmi di studio hanno ideato diverse applicazioni 'non convenzionali' per queste macchine. 
"Il progetto è partito con i ragazzi dell'ultimo anno, ma poi ha 'contaminato' anche gli altri, compresi quelli del primo anno – spiega Daniele Pauletto, professore responsabile – I ragazzi hanno una visione diversa dei droni rispetto agli adulti, che immaginano solo applicazioni legate ai video. Sono molto più creativi".   
Tra i prototipi messi a punto dai ragazzi ad esempio c'è un drone in grado di fare le pulizie nei punti più inaccessibili o di passare lo straccio e asciugare con gli stessi rotori. Altri mezzi, dotati di sintetizzatore vocale e cassa bluetooth, sono stati testati sul campo per accompagnare i turisti in visita al museo dedicato a Giorgione, e c'è persino chi si è inventato il drone sommelier.
"In tutti questi casi – spiega Pauletto – oltre a inventare l'applicazione è stato necessario risolvere problemi tecnici, come il rumore dei rotori nel caso della guida turistica, superato con una specie di 'megafono' stampato in 3D".

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