Dal 9 al 16 settembre riflettori accesi sull’arte vetraria, con mostre, convegni, incontri, ma anche una corsa podistica a Murano per portare all’attenzione del mondo la vivacità, l’evoluzione, la centralità non solo economica, l’importanza del vetro di Murano nella storia e nella vita attuale di Venezia. La seconda edizione di ‘The Venice Glass Week’, festival dedicato all’arte vetraria, si svilupperà tra Venezia, Murano e Mestre, con 180 eventi in programma e l’auspicio di superare i 75mila visitatori registrati nel 2017.
Tra le novità più rilevanti il ‘pre-opening’ del festival a Mestre con la mostra ‘Il vetro. Attualità di un’Arte’, il 7 settembre. Organizzata dal Comune e curata dal direttore del Museo del Vetro di Murano, Chiara Squarcina, l’esposizione propone una selezione di vetri d’arte realizzati a lume e a soffio, firmata da importanti artisti contemporanei.
“Il vetro – ha detto Paola Mar, assessore comunale al Turismo di Venezia – è una storia di lavoro, di ricerca, di scambi culturali e testimonianza di un’evoluzione del gusto e dell’arte sicuramente favorita dal cosmopolitismo di Venezia. Non è però solo tradizione: è da vedersi anche in chiave contemporanea, come eccellenza produttiva, che può contribuire al rilancio dell’economia locale e che dimostra la vitalità di Venezia oggi”.
Mar ha ricordato che, per il 2019, il Comune intende coinvolgere ancor più la terraferma, con una mostra diffusa a Mestre. “Non possiamo sapere – ha detto Gabriella Belli, direttore della Fondazione Musei Civici di Venezia – se e quanto questo progetto andrà ad impattare sull’attività produttiva reale di Murano, ma siamo consapevoli che darà un contributo importante per la sua diffusione e confidiamo che il nostro impegno dia i suoi frutti”.
Il festival avrà la sua anteprima l’8 settembre, al Museo del Vetro di Murano, con la mostra ‘Mario Bellini per Murano’, a cura di Belli e Squarcina. Entrerà poi nel vivo domenica 9 con l’inaugurazione, tra le altre, della mostra ‘La vetreria M.V.M. Cappellin e il giovane Carlo Scarpa 1925-1931’, a cura di Marino Barovier all’Isola di San Giorgio, dove il Centro Studi del Vetro propone inoltre ‘Open Glass Archives’. Dal 14 settembre, la Fondazione Cini ospiterà anche l’esposizione dedicata alla ‘Homo Faber: Crafting a more human future’, organizzata dalla Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship.