Una Carta per tutelare il territorio, riducendo l’impatto ambientale dei grandi eventi sportivi invernali, in vista dei Mondiali 2021. È la nuova sfida di Cortina d’Ampezzo, nata in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, volta a rafforzare un modello di sviluppo turistico ‘green oriented’ fondato sull’efficienza nell’uso delle risorse come acqua e suolo, sulla limitazione delle emissioni di gas serra e dei costi energetici.
La Carta di Cortina sulla sostenibilità degli sport invernali sarà presentata domenica 24 gennaio a Cortina d’Ampezzo da Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente e da Andrea Franceschi, sindaco del comune di Cortina d’Ampezzo.
Gli sport invernali sono un settore chiave nell’economia di molte località alpine, ma al contempo rappresentano un modello di sviluppo il cui impatto deve essere attentamente valutato, soprattutto in contesti d’eccezionale valore ambientale e paesaggistico come le Dolomiti Patrimonio dell’Umanità. Un riconoscimento che chiama alla responsabilità di sviluppare un’azione d’innovazione culturale che coniughi esigenze di conservazione e di sviluppo. L’amministrazione locale di Cortina e gli operatori del settore degli sport invernali, insieme al Ministero dell’Ambiente e alla Fondazione Dolomiti UNESCO hanno intrapreso un percorso virtuoso che ha portato alla redazione di questo documento condiviso.
Presenti anche Flavio Roda, presidente FISI; Valeria Ghezzi, presidente ANEF; Andrea Segrè, fondatore di Last Minute Market e presidente del Comitato per lo sviluppo del Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti (Ministero dell’Ambiente); Claudio Pedrotti, presidente della provincia di Pordenone per Fondazione Dolomiti UNESCO; Veronica Nicotra, segretario generale ANCI, per condividere analisi e strategie che potrebbero fare da apripista a un modello di sostenibilità condiviso tra tutte le località turistiche di montagna.