Venezia torna ad essere zona gialla ma i caffè storici di Piazza San Marco restano con le serrande abbassate. “Il centro storico veneziano necessita non solo della possibilità di spostarsi all’interno della regione – spiega all’ANSA Claudio Vernier, titolare dello storico Caffè Al Todaro e presidente dell’Associazione Piazza San Marco – ma degli spostamenti tra regioni e dei visitatori europei”. Alcuni negozi e gallerie sono sempre rimasti aperti in Piazza in questo periodo, spiega il presidente: “ad esempio la galleria Ravagna, la gioielleria Tokatzian e Rolex sono sempre rimaste aperte – elenca Vernier – ma i caffè storici hanno necessità di incassare cifre considerevoli per giustificarne le aperture, e al momento mancano i presupposti”.
Per il momento nessun locale riapre; per qualcuno, come lo storico Florian se ne parlerà tra marzo e aprile, per altri, come Lavena, non vi sono date.
“Abbiamo accolto con gioia la notizia della riapertura di Palazzo Ducale e di tutti i musei civici – conclude Vernier – ma per attività che hanno spese e numerosi dipendenti, come i caffè storici, non è sufficiente, serve il ritorno del turismo”.