La spiaggia veneta di Bibione raddoppia spazi e stagionalità dell’accoglienza all’insegna di un turismo nature-first, che porta il nome di Oasi Naturalistica Val Grande: l’antica valle da pesca della località inserita nel complesso ambientale del delta del Tagliamento. Nei giorni scorsi, infatti, si è svolto il taglio del nastro che ha consentito a oltre mille persone radunate per l’inaugurazione di immergersi per la prima volta nella bellezza selvaggia di Val Grande.
Caratterizzata finora da un’accessibilità ridotta in quanto area privata, l’oasi ospita al suo interno un Sito di Interesse Comunitario e uno scavo archeologico tra i meglio conservati dell’Alto Adriatico. Un patrimonio ambientale inestimabile che, di fatto, dà vita a una seconda Bibione: per estensione e capacità di accogliere gli ospiti della stagione balneare, ma anche per le possibilità di ampliare quest’ultima lungo tutto l’anno attraverso un turismo ragionato e sostenibile.
Imprescindibile per la riuscita di quella che rappresenta un’autentica impresa – dall’annuncio del progetto si è giunti alla conclusione dei lavori in soli cinque mesi – è stata la comunione d’intenti tra i suoi promotori: il Comune di San Michele al Tagliamento, la privata Bibione Spiaggia e Bibione Live – Consorzio di Promozione Turistica, raggiunti per l’occasione dal Viceministro all’Ambiente, Vannia Gava, e dal Deputato del Parlamento Europeo, Alessandro Ciriani. Presenti anche i primi cittadini dei comuni limitrofi e la città metropolitana di Venezia con il suo delegato all’ambiente Massimiliano De Martin.
“Quello realizzato da Bibione è un progetto prestigioso in un territorio dove le cose si fanno e si vogliono fare bene, lo dico da figlia di questa terra. Riqualificare e recuperare i nostri ecosistemi è essenziale, così come è essenziale la loro fruizione per diffondere cultura ambientale. Sono onorata di essere qui, vedo tanta passione e tanto lavoro di squadra e sappiate che il Governo è con voi”, ha detto Vannia Gava, viceministro all’ambiente.