Grandi Navi, 6 mesi per proposte a ‘call’ internazionale e un anno per valutazione progetti

Avrà scadenza a 6 mesi, con il termine di un anno per la valutazione tecnica delle proposte, la call pubblica che verrà indetta dal Mit per la soluzione definitiva agli ormeggi delle Grandi Navi fuori della Laguna di Venezia. Ad affermarlo la ministra alle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli, nel corso del Comitatone per Venezia. La ‘call’ fa salve le soluzioni già a conoscenza del Mit, incluse le valutazioni di impatto ambientale già espresse.
Intanto, alcuni terminalisti che operano nel traffico container su Marghera hanno dato la propria disponibilità ad accogliere le navi da crociera di maggiori dimensioni nei loro giorni di inattività. Ulteriore disponibilità potrebbe esserci nel 2022 presso il canale Nord-Sponda Nord, ma con la necessità di ottenere le autorizzazioni per i lavori di adeguamento del canale e delle banchine con tempi più estesi.

“Abbiamo ottenuto che le navi da crociera il prossimo anno abbiamo la certezza di poter ormeggiare al Terminal intermodale Venezia (Tive) e in Venezia cointainer (Vecon)”, ha annunciato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, al termine del Comitato interministeriale per Venezia, il ‘Comitatone’, che aveva per oggetto il tema delle Grandi navi in Laguna. “Per il 2022 – ha aggiunto – c’è la soluzione del Canale Nord, soluzione che il Comune ha sempre sostenuto. Riteniamo che questo possa dare un po’ di speranza, però bisognerà presidiare bene questa cosa, perché si vedono dei salti in avanti”, ha concluso.
“Per il futuro della crocieristica a Venezia, nel Comitatone di oggi si parla di una call internazionale per vedere i progetti per la Marittima futura”. Ha detto il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. Nel concorso internazionale “verranno tenuti validi i progetti già presentati, più tutti i progetti che vorranno arrivare. Noi e i sindaci della Laguna – ha precisato – abbiamo detto che non c’è indisponibilità sull’ipotesi di un attracco della zona di Cavallino, il progetto ‘Duferco’, ma c’è indisponibilità totale su un porto davanti a Sottomarina e Chioggia. Marghera è la soluzione finale, noi lotteremo per questo”, ha concluso.

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