Il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi ha deciso di avviare la procedura per ottenere la Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS). La CETS permette una migliore gestione delle aree protette per lo sviluppo del turismo sostenibile. La CETS è coordinata a livello europeo da EUROPARC Federation, che gestisce la procedura di conferimento della Carta alle aree protette e coordina la rete dei Parchi certificati.
Il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, grazie ad un finanziamento del Ministero dell'Ambiente e al coinvolgimento diretto di Federparchi, corre insieme ai Parchi Nazionali delle Cinque Terre e quello delle Foreste Casentinesi. La prima tappa del cammino è l'incontro con tutti gli operatori privati, le amministrazioni, le associazioni, i consorzi e gli enti interessati ad avviare progetti di turismo sostenibile legati al Parco.
L'incontro è fissato per mercoledì 4 giugno, dalle 17.30 alle 19.30, presso l'Aula Magna dell'Istituto Tecnico Statale G. Segato, in via Tasso a Belluno. L’incontro mira alla presentazione della CETS; al ‘censimento’ dei soggetti pubblici e privati interessati a condividere una strategia di sviluppo sostenibile in campo turistico; la definizione di un calendario di lavoro per il 2014.
“La Carta Europea del Turismo Sostenibile – ha detto Antonio Andrich, direttore del Parco – costituisce la naturale evoluzione del nostro progetto Carta Qualità, nato ormai 14 anni fa, che realizza già molti dei principi della CETS. Il processo di candidatura per la CETS richiede un grande lavoro di condivisione con gli operatori e sono certo che potrà quindi costituire un'utile occasione per rinsaldare e rinnovare i rapporti tra il Parco e il territorio. La CETS consentirà di dare maggiore visibilità alle Dolomiti Bellunesi, promuovendo un tipo di turismo che, dalle statistiche degli ultimi anni, appare l'unico in controtendenza, come testimonia l'aumento dei flussi turistici legati ai parchi e alle riserve naturali”.