Cortina d’Ampezzo ha contribuito alla nascita, nel 1974, del comprensorio Dolomiti Superski ed oggi è una delle 12 vallate che compongono quello che è considerato il carosello sciistico più grande al mondo, con 450 impianti di risalita ed un unico skipass che permette usufruire di oltre 1.200 km di piste. Questi sono numeri che fanno del suo domaine skiable uno dei 15 comprensori più grandi d’Italia.
Il 2020 sarà una stagione di grandi sfide: da tempo Cortina d’Ampezzo ha messo in atto un profondo restyling delle sue infrastrutture per adeguarsi alle nuove sfide che la timeline di eventi sportivi internazionali le ha assegnato, partendo dalla sua solida e radicata vocazione per il turismo e la cultura di montagna. Cortina d’Ampezzo ospiterà, infatti, dal 18 al 22 marzo 2020, le finali di Coppa del Mondo di Sci Alpino che saranno il vero test event per i Mondiali di Sci Alpino assegnati alla Regina delle Dolomiti per il febbraio 2021. A questi 2 eventi e, grazie alla lunga tradizione di sport che affonda le sue radici nei Giochi Olimpici del 1956, Cortina d’Ampezzo, in tandem con Milano, ha ottenuto l’assegnazione delle Olimpiadi 2026, dopo 70 anni. Nel 2026 le Olimpiadi Invernali porteranno fra i Monti Pallidi oltre allo sci Alpino femminile, anche le discipline nelle quali Cortina conta numerosi atleti, tra le quali Curling, Bob, Slittino e Skeleton.
Il comprensorio sciistico di Cortina d’Ampezzo comprende le aree di Cortina, San Vito di Cadore, Auronzo e Misurina. La ski area si caratterizza per un’offerta in grado di soddisfare ogni tipologia di sciatore: fra tracciati per tutti i livelli e pendii perfetti anche per snowboarder, amanti del freestyle e del freeride con un bouquet di ben 13 piste nere.
La conca ampezzana ha un legame pluridecennale con le competizioni sportive di alto livello. Per i Mondiali del 2021 gli investimenti messi in campo, fra pubblico e privato, sono consistenti: per quanto riguarda gli impianti si tratta di oltre 68 milioni di euro da investire nelle proprie infrastrutture, nel miglioramento della sicurezza delle piste e nel potenziamento dell’innevamento programmato. Il piano dei Giochi di Milano – Cortina 2026 mira a rinnovare completamente sia lo storico Palazzetto del Ghiaccio sia la celebre pista da bob, realizzata già nel 1924 e poi resa celebre dal “rosso volante” Eugenio Monti cui oggi è dedicata.
Gli appassionati di storia possono seguire le tracce della guerra nelle Dolomiti sulle montagne di Cortina d’Ampezzo: qui, in un raggio di cinque chilometri, si trova il più grande Museo all’Aperto della Prima Guerra Mondiale, fra le gallerie del Lagazuoi, le trincee e le postazioni belliche delle Cinque Torri e del Col Gallina e il Museo della Grande Guerra delle Dolomiti, al Forte Tre Sassi di Valparola. Tutto questo visitabile in un giorno solo, percorrendo oltre 80 km sci ai piedi, in uno dei più spettacolari giri sciistici delle Dolomiti.
Conosciuta in tutto il mondo come Regina delle Dolomiti per la sua natura di incomparabile bellezza, Cortina d’Ampezzo è immersa nelle Dolomiti, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
L’area sciistica di Cortina d’Ampezzo è all’avanguardia anche nella tecnologia di innevamento programmato, sicurezza in pista e sostenibilità ambientale.
La prima grande novità tecnologica è data dalla sostituzione della funivia che porta dal centro di Cortina d’Ampezzo a Col Druscié con la nuova cabinovia Leitner, la prima in tutto il comprensorio sciistico di Cortina. Il nuovo impianto, che sarà operativo da Natale 2019, è un impianto all’avanguardia e le 47 nuove cabine da 10 posti permetteranno, anche in vista dei Mondiali di Cortina 2021 e delle Olimpiadi del 2026, di aumentare la portata oraria a 2.000 persone, dimezzando così i tempi di attesa a valle. Avrà una stazione intermedia nei pressi della sacca di arrivo delle gare dei Mondiali di Cortina 2021, favorendo la mobilità e accessibilità sostenibile all’evento stesso.
Seconda novità della stagione 2019/2020: la pista Lacedelli sulla ski area Cinque Torri, che nasce per le gare di qualificazione, le prove di slalom gigante e slalom speciale. La pista, dotata del sistema di innevamento artificiale, è un tracciato unico in Europa per le caratteristiche di sicurezza e manto nevoso in grado di soddisfare gare ed allenamenti.
Ulteriore novità è l’introduzione del sistema “snowsat” pensato per i mezzi battipista. La nuova tecnologia permette di misurare la profondità della neve, restituendo una serie di dati che permettono di dosare e adattare la produzione e l’intensità dell’innevamento, garantendo così una copertura sempre essenziale ed una gestione ancor più sostenibile dell’innevamento programmato, in quanto in grado di ottimizzare la produzione della neve. Ed infine è ormai ultimato il vallo a monte della seggiovia San Marco, che proteggerà da frane e valanghe il rifugio Scoter, la pista Serpentina e in generale tutta la parte alta del comprensorio sciistico della Ski Area San Vito. Gran parte delle aree del Consorzio Esercenti Impianti a Fune di Cortina, Auronzo, Misurina e San Vito sono coperte da wi-fi.