Venezia: al via sistema di telecamere e semafori per regolare i flussi

Un sistema di telecamere dotate di un software per contare in diretta le entrate e uscite da piazza San Marco e, stabilita una soglia massima di presenze, l’attivazione di semafori rossi ai varchi d’ingresso per mettere in attesa i turisti. È la soluzione che verrà sperimentata quest’anno a Venezia, annuncia dal sindaco Luigi Brugnaro.

Il sindaco ha ricordato che, anche per norme europee, non c’è per legge la possibilità di fermare chi vuole accedere in una città. L’idea è quindi quella di regolare gli accessi per ragioni di sicurezza.
“Si calcola il ‘delta’ di ciascuna telecamera – ha spiegato – e a quel punto, raggiunta una soglia massima, che dovremo stabilire, si possono bloccare ai varchi le persone che non hanno titoli per il libero accesso, non residenti o non soggiornanti, impedendo l’ingresso alla piazza, perché c’è troppa gente. Non impediamo di passare, rallentiamo il flusso. Quando il semaforo diventa verde, si potrà entrare nuovamente nell’area.
Questa è l’idea – ha aggiunto Brugnaro – naturalmente prima va fatta la sperimentazione sul numero di persone, verificato che funzioni, va fatta una tessera specifica per chi vive, lavora, o soggiorna a Venezia, e paga perciò una tassa di soggiorno. Chi invece viene in giornata saprà che potrebbe vedersi ritardare l’ingresso a San Marco, per fare un’ipotesi, o in altre aree del centro storico.
L’obiettivo – ha concluso – è quello di mettere tutti i dati online, in modo che un turista può conoscere quanta gente c’è in piazza, e si regola di conseguenza”.

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